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giovedì 14 gennaio 2010

"La pietra sacra" di Clive Cussler & Craig Dirgo: impressioni a caldo

Clive Cussler con Craig Dirgo - "LA PIETRA SACRA"

Groenlandia, cinquantamila anni fa: un meteorite radioattivo colpisce la Terra. I primi uomini a ritrovarlo sono i vichinghi di Erik il Rosso, intorno al Mille dopo Cristo, stregati dalla sfera dalla superficie fredda e levigata, i cui effetti letali non tardano a manifestarsi... Sepolto in una caverna fino ai giorni nostri, viene riportato alla luce, insieme al suo impalpabile veleno, da un archeologo. Nel caotico contesto internazionale, una scoperta del genere può trasformarsi nell’occasione attesa da una cellula terroristica per costruire una «bomba sporca», o da un folle miliardario che persegue un perverso disegno di vendetta. Le agenzie di intelligence sono in allarme; e il gruppo di ex appartenenti alle forze speciali guidato dal capitano Juan Cabrillo è la risposta migliore a una minaccia di questa portata. La Corporation deve muoversi, subito, rapida, determinata, pronta a tutto: la posta in gioco è troppo alta.

Titolo originale: Sacred Stone, 2004
2009, 456 pagine, € 8,90
Traduzione di Manuela Frassi
Casa Editrice Tea (collana TeaDue)

Il thriller avventuroso "La pietra sacra" (Sacred Stone, 2004) è il secondo episodio della saga "Oregon - Juan Cabrillo", scritto a quattro mani da Clive Cussler e Craig Dirgo.
La nuova avventura della Corporation mantiene inalterato il ritmo e la confusione causati dalla freneticità degli eventi che avevano caratterizzato il primo libro ("L'oro dei Lama"); come nel primo capitolo la storia è ben studiata, ma si richiede al lettore una costante attenzione nel seguire gli eventi, i frequentissimi salti di scena e i personaggi (che sono davvero tanti!!).
Tutto questo, però, ripaga con un libro che, contrariamente ai giudizi dei lettori che potrete leggere in seguito, a me è piaciuto molto.

Una nota: in copertina troneggia il nome di Clive Cussler (che come in ogni romanzo fa una apparizione anche all'interno della storia, questa volta nelle vesti di uno "scrittore in pensione"), ma io penso che del buon Clive ci sia davvero poco, ma chissenefrega... onore al merito a Craig Dirgo, allora!

I commenti degli altri... eccoli, buona lettura!


Forse è solo stato tradotto molto male, ma trovo che in questo romanzo Cussler abbia raggiunto i minimi in fatto di linearità e piacevolezza di lettura. La storia è articolata, come di consueto, ma intere frasi, sempre identiche, si ritrovano molte volte lungo la lettura, fino a risultare noiose; altre sembrano, e da qui mi sorgono i dubbi sulla traduzione, formate da parole ricombinate in modo da cambiare il significato della frase e rendere la stessa isolata o slegata dal contesto. Frasi come "volare a punto fisso", poi, riferito al volo con gli elicotteri, sono ripetute decine di volte. Ogni volta verrete informati che il personaggio di turno aspetterà che il rotore dell'elicottero sia fermo prima di scendere (nozioni importanti, come potete intuire, all'interno del racconto), che danno l'idea di voler donare un paio di righe in più ad ogni capitolo. Io, grande ammiratore di Cussler, questa volta devo dire che è stata una vera delusione. Forse la prima. Dopo anni di acquisti a "scatola chiusa", la prossima volta non comprerò un suo libro solo perchè sulla copertina c'è stampato il nome Cussler a caratteri più grandi del titolo del libro. Forse, se il problema è la traduzione frettolosa, l'editore si convincerà a stamparne una seconda edizione. Allora, forse, ne varrà la pena di acquistarlo.

Non mi è piaciuto come gli altri...peccato!

Sono da anni un fan di Cussler e ho letto tutte le avventure di Dirk Pitt e Al Giordino trovandole entusiasmanti dall'inizio alla fine anche se sono da considerare libri leggeri e spesierati (ma cosa volete, a me piacciono un sacco) ma purtroppo quando il personaggio è Juan Cabrillo e la sua squadra, Cussler fa i fiaschi. Troppi personaggi (c'è l'elenco che spiega chi sono all'inizio del libro) creano confusione e non ci si affeziona a nessuno di loro. I luoghi comuni poi si sprecano in tutto il racconto rendendolo prevedibile e anche noioso. Dovrebbe tornare alla "NUMA! almeno da esperto lupo di mare ci regalerebbe nuove emozioni.

Sono una fan di Clive Cussler. Ho letto tutti i suoi libri precedenti. Questa volta purtroppo devo dare un giudizio negativo: troppi personaggi, ho fatto veramente fatica a terminare il libro.

Iniziato da 2 settimane, e come sempre, Clive Cussler non si smentisce mai, lettura molto scorrevole, azione, avventura e chi + ne ha + ne metta! Però, abituato agli inizi con le avventure affrontate Dirk Pitt e Al Giordino, senza dimenticare Sandecker poi, bè, mi mancano un po'... non lo nascondo!

Boh lo sto leggendo, mi manca Pitt però c'è avventura pure qua... non mi sembra così male. Secondo me Cussler non ci ha messo solo la firma lo si capisce dalle detagliate descrizioni di veicoli e armi che non mancano mai nei suoi libri.

A me è piaciuto parecchio... un consiglio a tutti quelli che, come me, adorano Cussler/Pitt e hanno letto tutti i suoi libri: quando si comincia a leggere un libro con Austin o Cabrillo, secondo me, non si può pretendere che la storia sia come quelle con Dirk Pitt altrimenti non sarebbero cambiati i personaggi!! A mio parere molti voti negativi partono da un pregiudizio di base per cui la squadra Pitt/Giordino è insuperabile! E questo è dimostrato dal fatto che in quasi tutti i commenti loro sono nominati!! Non fraintendetemi... anche a me piacciono molto di più le avventure vecchie rispetto alle ultime... però non credo che questo basti a giustificare dei voti così bassi... è sempre CLIVE!!! Pitt e Giordino sono già nei nostri cuori da un pezzo... ma diamo una possibilità anche a tutti gli altri!!! Oh poi magari mi sto completamente sbagliando e vi chiedo scusa... Ciaoooooooo

Peccato. Inizia bene, prosegue bene, però poi ogni azione si risolve con una rapidità ed una facilità esagerata. Tra l'altro c'è molta confusione, un sacco di personaggi, talmente tanti che a volte non ci si ricorda più chi siano, almeno quelli meno importanti!

Non posso credere che Cussler abbia fatto detta confusione in questo libro. Appassionato come lettore dei suoi libri ho avuto difficoltà di mettere assieme la storia troppi personaggi storie contorte difficili da mettere assieme, Clive nei suoi libri con Pitt e Giordino era un olio scorrevole come lo deve essere una lettura rilassante e tranquilla. In libreria non mancano libri da rompersi il cervello tipo il mitico il pendolo di f...., Peccato approvo quanto sopra detto rileggerò i suoi libri antecedenti, €18.50 cestinati

Ci risiamo. Altra storia che poteva essere lasciata nel cassetto. Come gli altri che hanno commentato ritengo che Cussler abbia solo firmato il romanzo. Sono stufo di spendere soldi in libri che stronco già dopo la quindicesima pagina, e leggo sino alla fine sperando che la trama migliori. Invece sempre più verso il fondo è una volta raggiunto si comincia a scavare per scendere ancora di più. In quest'ultimo libro tocchiamo veramente il peggio. Sembra un libro di propaganda. La trama risibile sotto ogni punto di vista. Sono sempre loro che salvano il mondo, i cattivi sono europei, cinesi giapponesi e chi ne ha più ne metta. Hanno rotto. Gli americani invece sono sempre quelli nel giusto, fanno le cose esatte e governano con giustizia e utilizzano le loro squadre segrete per il bene del mondo. Patetico. non credo che comprerò mai più un libro di questo autore. Mi rileggerò quelli vecchi che ho adorato e che adoro. Anche li c'è molto americanismo ma almeno i romanzi hanno una trama e uno sviluppo leggibile e godibile, gli ultimi invece sono solo alberi assassinati per nulla. Da non comprare, meglio l'ultimo di Patricia Cornwell.

Che fine ha fatto Clive Cussler? E' in pensione? Bene, che la smetta di firmare spazzatura scritta da altri. 18 euro buttati via, un romanzo con una trama risibile, che poteva anche funzionare con la metà (o ancora meno) di personaggi. In vari punti del libro non si capiva un accidente, tanto era confuso il numero di persone che circolavano per le pagine. Tra i peggiori libri in assoluto che abbia mai letto e soprattutto indegno di portare la firma del mio scrittore preferito. Ho in libreria tutti i libri di Cussler fino ad ora usciti, e a volte ne prendo uno e lo rileggo... ma di sicuro questo rimarrà li a prendere polvere!!!

Di Cussler c'è solamente la firma. Troppi personaggi alcuni francamente inutili che rendono la storia difficilmente seguibile. Cussler da solo è un'altra cosa. Spero nelle prossime uscite.

Leggermente migliore rispetto al primo della serie ma, comunque, ampiamente insufficiente. Avendo letto tutti i libri di Cussler sono sempre più convinto che in quelli relativi alla serie "Oregon" ci metta solo la firma.

Leggi qua le mie altre recensioni dei romanzi di Clive Cussler.

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