L'angolo dedicato ai libri del blog "Dentro al Replay"

giovedì 17 febbraio 2011

news in libreria: "L'altare dell'Eden" di James Rollins

Dopo lo straordinario successo dei romanzi della Sigma Force e delle nuove avventure di Jake Ransom, James Rollins torna alle origini con un thriller mozzafiato che negli Stati Uniti è già l’ennesimo, clamoroso bestseller.
Disponibile dal 24 febbraio 2011


James Rollins - L'ALTARE DELL'EDEN

Iraq, aprile 2003. Baghdad è appena stata conquistata dall’esercito americano: la città è in preda all’anarchia e, mentre i soldati cercano di arginare rapine e saccheggi, alcuni uomini s’intrufolano nel giardino zoologico, aprono le gabbie e liberano tutti gli animali. Nessuno può immaginare che quel gesto, in realtà, è soltanto un diversivo per introdursi nei sotterranei dello zoo, che ospitano un laboratorio segreto per lo sviluppo di armi biologiche. E dove è in corso un esperimento rivoluzionario...
New Orleans, oggi. Un peschereccio naufragato sulle coste della Louisiana, i membri dell’equipaggio morti e, nella stiva, un carico clandestino di animali esotici: è questo lo scenario che si presenta alla veterinaria Lorna Polk, chiamata dalle autorità per prestare le prime cure ai preziosi animali. Incuriosita dalle loro strane e inusuali caratteristiche fisiche, e soprattutto dalla loro stupefacente intelligenza, Lorna sospetta che siano le cavie di audaci esperimenti genetici e decide d’indagare sulla provenienza di quel misterioso carico. Tuttavia, mentre uno degli animali scappa tra le paludi del Mississippi, seminando il caos, lei sarà costretta ad affrontare una verità sconvolgente, e si troverà a un passo dallo svelare un segreto che risale all’origine stessa della razza umana...

Titolo originale: Altar of Eden (2009)
Editore: Nord
Collana: Narrativa Nord
rilegato, pag. 468, € 19,60


L’AUTORE – James Rollins è stato per vari anni un apprezzato veterinario ma, a un certo punto della sua vita, ha deciso di anteporre al lavoro le sue tre grandi passioni: la speleologia, le immersioni subacquee e, soprattutto, la scrittura.
Fin dal suo esordio, si è segnalato come una delle voci più nuove e convincenti nel campo del romanzo d’avventura; grazie a La mappa di pietra (Nord, 2006), L’ordine del sole nero (Nord, 2007), Il marchio di Giuda (Nord, 2007), La città sepolta (Nord, 2008), L’ultimo oracolo (Nord, 2009) e La chiave dell’apocalisse (Nord, 2010), è diventato uno degli autori di romanzi d’avventura più amati dai lettori e, con L’ombra del re, ha conquistato anche il pubblico giovane.

Il sito web dell’autore (in inglese): jamesrollins.com

venerdì 11 febbraio 2011

news in libreria: "La nave dei morti" di Clive Cussler e Jack Du Brul

Soccorrere una nave in difficoltà è dovere di ogni marinaio. Ma cosa fare se a bordo c'è un carico letale per l’umanità? Ce lo raccontano Clive Cussler e Jack Du Brul nel nuovo romanzo della serie Oregon Files.


Clive Cussler e Jack Du Brul - LA NAVE DEI MORTI

All’inizio è solo un puntino sul radar della Oregon, la nave ipertecnologica capitanata da Juan Cabrillo, di ritorno da una missione top secret in Iran. Un puntino che segnala un’imbarcazione alla deriva. Eppure nessuno ha raccolto SOS. Cabrillo decide di vederci chiaro, ma nemmeno lui, che ha vissuto avventure di ogni genere, è pronto a ciò che lo aspetta. Il ponte della Golden Dawn è disseminato di cadaveri, così come la sala macchine, l’infermeria, il salone delle feste e ogni angolo dell’elegante nave da crociera. Il virus — se di virus si tratta — sembra aver colpito nel bel mezzo di una festa, visto che tutti i morti sono in eleganti abiti da sera. Chi — o che cosa — può aver causato un simile massacro?
Per Cabrillo però non c’è da risolvere solo il terrificante mistero della nave dei morti. Il figlio del suo vice Max Hanley è scomparso dopo essere stato plagiato dai responsivisti, una setta che predica la sterilizzazione dei propri membri per risolvere il problema della sovrappopolazione sulla Terra. E forse il fatto che a bordo della Golden Dawn si stesse svolgendo una loro convention non è un caso... Quello che aspetta gli eroi della Oregon, questa volta, è davvero un orrore senza fine.

Titolo originale: Plague Ship (2008)
Editore: Longanesi
Collana: Nuova Gaja Scienza 991
Traduzione: Seba Pezzani
rilegato, pag. 502, € 19,60


Clive Cussler insieme a Jack Du Brul, nel romanzo La nave dei morti (Plague Ship, 2008) ci narrano una nuova avventura del capitano Juan Cabrillo, che al comando della ipertecnologica nave Oregon, dopo l’avventura di Skeleton Coast, si trova ad affrontare un nuovo tragico enigma.

Come sempre Clive Cussler offre al lettore ore di piacevole lettura in un romanzo che miscela alla perfezione avventura, finzione, vita reale e tecnologia fantascientifica. La serie Oregon Files conta ad oggi otto titoli di cui i primi due scritti con la collaborazione di Craig Dirgo, mentre a partire dal terzo con la collaborazione di Jack Du Brul (I predatori, Skeleton Coast e La nave dei morti, tutti pubblicati da Longanesi).

Un brano dal testo.
La donna si alzò e si pulì i guanti con una salviettina disinfettante.
"Di qualunque cosa si tratti, è un virus modificato geneticamente."
"Ne sei certa?"
"Sì. Per il semplice motivo che questo virus uccide il proprio ospite in maniera troppo rapida per essere naturale. Al pari di ogni altro organismo vivente, i virus sono biologicamente portati a riprodursi con la maggior frequenza possibile. Distruggendo il proprio ospite nell’arco di pochi minuti, questo virus non ha il tempo di trasferirsi da una persona all’altra. Un’epidemia di questa roba nel mondo reale si spegnerebbe con la stessa velocità con cui è divampata. Persino Ebola impiega un paio di settimane per ammazzare le proprie vittime, un tempo di vita sufficiente perché i familiari e i vicini lo contraggano. La selezione naturale avrebbe sterminato questo virus da molto tempo."
Lo guardò negli occhi, perché capisse bene quello che stava per dire.
"Qualcuno lo ha creato in laboratorio e lo ha scatenato a bordo di questa nave."

Gli autori.
Clive Cussler è nato nel 1931 ad Alhambra, in California, da madre americana e padre tedesco. Interrotti gli studi al Pasadena City College, si è arruolato nell’Aviazione, partecipando alla guerra di Corea. Negli anni '60 ha lavorato nella pubblicità, dapprima come copywriter e in seguito come direttore creativo di una delle più importanti agenzie degli Stati Uniti. Ha esordito nella narrativa nel 1973 con Enigma, che racconta la prima straordinaria avventura di Dirk Pitt, l’eroe che ha conquistato i lettori d’avventura di tutto il mondo. Nel 1978 ha fondato la National Underwater & Marine Agency (NUMA), un’associazione no-profit specializzata nella localizzazione, identificazione e recupero di relitti marini di importanza storica. In vent’anni di attività, che lo stesso Cussler ha raccontato in Cacciatori del mare, la sua squadra di ingegneri e sommozzatori ha portato a termine con successo oltre sessanta operazioni (la più famosa delle quali è il recupero del sottomarino confederato Hunley). La sua seconda passione, dopo l’avventura, sono le automobili d’epoca, di cui possiede una vasta e assai famosa collezione, comprendente oltre ottanta pezzi. Sposato con Barbara Knight da quarantotto anni, Clive Cussler ha tre figli e due nipoti e divide il suo tempo tra le montagne del Colorado e i deserti dell’Arizona.

Jack Du Brul è autore di una delle serie di romanzi d’avventura più popolari degli ultimi dieci anni negli USA, la serie Philip Mercer, arrivata a oggi a sette romanzi. Il suo sodalizio con Cussler come coautore degli Oregon Files è stato la realizzazione di un sogno per gli appassionati d’avventura americani. Vive nel Vermont con la moglie Debbie.

giovedì 10 febbraio 2011

"Il quinto giorno" di Frank Schätzing: impressioni a caldo

Frank Schätzing - IL QUINTO GIORNO

14 gennaio, Huanchaco, costa del Perù. Il povero pescatore Juan Narciso Ucañan non crede ai suoi occhi: dopo settimane di magra, davanti a lui si stende un enorme banco di pesci. Ma ben presto il terrore cancella la sua felicità: i pesci, muovendosi come un unico essere, prima gli distruggono la rete, poi rovesciano la sua barca e infine si compattano, impedendogli di tornare in superficie. 13 marzo, costa norvegese. A bordo della nave oceanografica Thorvaldson, il biologo marino Sigur Johanson e Tina Lund, responsabile della Statoil per la scoperta di giacimenti petroliferi, guardano il monitor che rimanda le immagini di un robot calato sul fondo del mare: milioni di "vermi" sembrano aver invaso lo zoccolo continentale. 5 aprile, Vancouver Island, Canada. Leon Anawak fa da guida ai turisti che vogliono osservare le balene nelle acque della British Columbia. Ma i mammiferi marini non si vedono più, come se si fossero "smarriti" da qualche parte. Poi, improvvisamente, riappaiono e si comportano in modo del tutto anomalo. Tre avvenimenti lontani, un unico tratto comune: il mare. Un mondo brulicante di esseri misteriosi, un enigma che avvolge i sette decimi del nostro pianeta. Dall'Europa all'America, dal Polo Nord al Giappone, il mondo dovrà confrontarsi con questo enigma: scienziati, militari, capi di governo e individui comuni saranno trascinati in un'avventura senza precedenti, verso uno scontro titanico in cui si deciderà se la specie umana può avere ancora un futuro.

Titolo originale: Der Schwarm (2005)
Casa Editrice TeaDue
Trad. di Sergio Vicini
2007 - pp. 1032 - € 13,00


Bello. Decisamente bello. Un libro lungo, lunghissimo, ma il numero delle pagine non pesa, anzi... arrivati alla fine vorresti che ce ne fossero state ancora da leggere.
Di Frank Schätzing avevo già letto "Silenzio assoluto", un thriller con una bella trama ma dallo stile eccessivamente prolisso nel descrivere luoghi, situazioni e stati d'animo dei personaggi; "Il quinto giorno" è ugualmente molto prolisso nelle descrizioni, nelle spiegazioni di carattere scientifico e naturalistico, nei retroscena dei (tanti) personaggi, ma in questo caso la cosa non pesa eccessivamente.
Il libro è un diesel: tanti eventi collocati in varie parti del globo richiedono parecchie pagine prima di far entrare la storia nel vivo, ma una volta partiti si procede spediti, e la tensione è costantemente tenuta molto alta.
E' definito "il thriller degli oceani", ma potete chiamarlo anche romanzo catastrofista, libro di fantascienza, saggio di biologia, geofisica e geologia, manifesto del movimento ambientalista o strumento per riflettere su psicologia e religione: io ne consiglio caldamente la lettura, poi fate voi...


L'AUTORE
Frank Schätzing, nato a Colonia (Germania) il 28 maggio 1957, prima di essere scrittore, è un lettore appassionato di gialli e di thriller. E' un compositore, un pubblicitario, un uomo amante della "dolce vita".
Dopo il corso di studi in Scienze dalla comunicazione, fonda la prestigiosa agenzia pubblicitaria Intevi ed in seguito l'etichetta discografica Sounds fiction.
Il 15 Luglio 2007 vince la 55° edizione del Premio Bancarella con il libro "Il diavolo nella" cattedrale (Editrice Nord) con 100 voti su 178 schede pervenute. Il giallo trascina i lettori nelle cupe atmosfere medievali in una Colonia abitata da ambiziose famiglie nobili e potenti in lotta fra di loro e contro il potere della Chiesa.
Il libro, scritto nel 1995, è seguito da alcune novelle ed una raccolta ancora non disponibili per il pubblico italiano che invece ha imparato a conoscerlo ed amarlo con "Il quinto giorno", pubblicato nel 2004 in Germania ed arrivato in Italia l'anno successivo. Il thriller scala le classifiche europee – quasi un milione di copie vendute solo in Germania – grazie al passaparola dei lettori entusiasti. Successivamente esce "Il mondo d'acqua", nel 2006. Il libro, decisamente atipico e ambizioso, ha una genesi decisamente interessante. Nasce infatti con l'intento di sfruttare a pieno le ricerche scientifiche fatte dall'autore per la stesura de "Il quinto giorno" ma diventa un thriller che narra la storia della vita sulla terra. Il percorso emozionante si snoda dal big bang fino ai giorni nostri, con un ritmo incalzante tipico di un giallo di cui l'autore è appassionato.
In occasione dello Tsunami che ha colpito il 27 dicembre 2004 le coste della Thailandia dichiara "La mia prima reazione è stata di shock e di paura, come tutti. Io avevo inventato uno scenario di pura fantasia: quando l'ho visto materializzarsi nella realtà è stato spaventoso. Quando i giornalisti hanno iniziato a cercarmi per delle interviste, mi sono tirato indietro: non volevo che lo tsunami diventasse motivo di promozione per il libro. Poi però sono venuto a sapere che c'erano dei turisti che stavano leggendo "Il Quinto Giorno" in spiaggia, durante le vacanze, quindi sapevano cosa fosse lo tsunami e si sono salvati grazie al fatto di aver capito cosa stesse accadendo per averlo letto nel libro. Questo, ovviamente, mi ha molto sollevato".
Frank Schätzing è sposato con Sabina Valkieser Schätzing: la moglie dà la voce a Tina Lund nella versione "audiolibro" de "Il quinto giorno".
Tra gli hobby dello scrittore ci sono il mare e le immersioni; sostiene l'associazione "Deepwave" fondata nel 2003 ad Amburgo con l'obiettivo di contribuire alla conoscenza ed, attraverso diverse iniziative, a promuovere la protezione dei mari. E' anche appassionato della storia della sua città natale, Colonia, dove tuttora vive.


I COMMENTI DEI LETTORI
Un libro molto intelligente: è un thriller, ma pone quesiti religiosi, etici, ecologici, filosofici, che sono di grande attualità. Un'avventura mozzafiato nei mari del pianeta, e nella morale degli uomini. 1032 pagine avvincenti e scorrevoli.

Lunghissimo, che all'inizio scoraggia dall'iniziarlo. Poi rimani coinvolto e appassionato dalla storia, complicata e complessa ma abbastanza credibile. Pur sempre fantascienza in fondo... In qualche momento ti concentri sul racconto di cosa succede in una parte del mondo, e quasi ti scordi di quello che abbiamo lasciato sospeso in un altro continente oppure ti scordi chi è il tale, che non è uno dei protagonisti principali... ma nel complesso direi che mi è successo al massimo un paio di volte, in più di mille pagine! In definitiva, uno dei migliori libri di avventura/fantascienza/azione che abbia letto ultimamente.

Fa molta fatica a partire ma poi quando la storia si chiarisce acchiappa alla grande: non so se vale di più come intrattenimento o come divulgazione, ma sono contenta di averlo letto e di saperne molto più di prima di cetacei, idrati, correnti e misteri degli abissi. (sorvolo sull'orrore di quello che stiamo facendo al mare perché è troppo triste)

L'idea di fondo è buona, ma l'insieme è eccessivamete lento. Io amo i libri che mescolano scienza e situazioni "particolari", ma la voglia di rendere le circostanze verosimili ha reso il libro eccessivamente prolisso e carico di informazioni ridondanti. Inoltre siamo di fronte a decine di personaggi, ma sono tutte "comparse": non ce n'è uno che sia caratterizzato in maniera decente, a meno che la noiosissima cronaca dei vari traumi/ drammi personali non venga considerata come approfondimento psicologico. Una menzione (negativa) particolare merita il finale: il modo in cui finisce il libro ha un suo senso, ma l'autore avrebbe anche potuto risparmiarci le deliranti riflessioni di uno dei personaggi (che sicuramente era sotto l'effetto di una qualche sostanza stupefacente, perchè uno non può essere così normalmente). Che dire? Le parti scientifiche non si amalgamano bene con il resto della narrazione ed il pezzo iniziale è troppo lungo. Inoltre, tutto il libro sa di deja vue e l'autore stesso cerca di distaccarsi dalle varie produzioni(soprattutto film) simili alla sua facendo dire ai personaggi frasi del tipo: "Questo non è "The Abyss"". In conclusione, caro Schatzing, direi che te la cavi meglio con le riscostruzioni storiche (mi riferisco al gustosissimo "Il diavolo nella cattedrale") e che scrivi anche bene, ma lascia perdere i thriller scientifici perchè davvero non fanno per te. Assolutamente sconsigliato.

Romanzo di genere catastrofico/ecologista. Fa riflettere su quanto poco conosciamo il pianeta in cui viviamo e la natura che ne fa parte, in questo caso specifico gli abissi marini e gli organismi che vi dimorano, specie quasi totalmente sconosciute all'uomo e alla scienza. Bello il messaggio "base" sul rispetto verso il pianeta, le sue risorse, non illimitate e soggette a continue "violenze" e mancanza di rispetto da parte dell'umanità occupata unicamente a soddisfare i propri interessi, politici ed economici a discapito dell'intero eco-sistema. Lettura poco scorrevole, nonostante l'azione ed i "colpi di scena" non manchino, il ritmo è piuttosto lento e troppo infarcito di nozioni sulla biologia marina, sulle piattaforme petrolifere ed i vari macchinari impiegati nelle ricerche scientifiche... troppe pagine di lungaggini inutili a mio parere, specie nel finale che ho trovato piuttosto "debole" e tutto sommato rovinato in parte dalle noiosissime elucubrazioni mentali di una dei protagonisti che sembra essersi presa un'allucinogeno, di cui pure il lettore deve subirsi gli effetti. Nel complesso, lettura discreta, ma con almeno duecento pagine di troppo per i miei gusti.

Un degno erede del primo Crichton, leggendo i primi capitoli si può pensare al solito ecological thriller catastrofico ma poi la trama prende una direzione ben diversa seguendo un'idea originale e sviluppandola in modo coerente ed interessante e plausibile.

Da manuale. Personaggi e intrecci costruiti secondo le istruzioni base di corso di scrittura (avventurosa). Scorre bene, sembra scritto con la colla anche se ci sono passaggi noiosi e superflui come il ritorno di Anawak a casa per il funerale del padre. A tratti è irritante per una certa accondiscendenza verso il potere (politico ed economico), anche se corregge spesso il tiro. Poteva essere molto, molto, più sanguigno e disturbante ma non sarebbe stato un best seller. Comunque divertente.

Che libro avvincente. Un thriller 'biologicamente corretto' che mi ha letteralmente conquistato; è un romanzo che fa volare l'immaginazione - del lettore - verso confini inesplorati - per quel che mi riguarda -, la suspance è alla Alfred Hitchcock, le descrizioni poi sono estremamente curate, dettagliate, minuziose. Vorrei far notare che il testo in oggetto, per certi versi, potrebbe essere 'paragonato/accostato/metabolizzato' come un saggio sulla biologia, vi sono alcune pagine infatti estremamente tecniche, ma decisamente interessanti e ben scritte anche per coloro non avvezzi allo studio della biologia - come il sottoscritto. La mole non deve spaventare, tutt'altro, dev'essere uno stimolo, le pagine volano via leggere, il romanzo non è mai banale ed è letteralmente pregno di colpi di scena. In definitiva lo consiglio certamente a coloro che amano il thriller e le scienze... biologiche.

Ora è passata ma per mesi ho vissuto nel terrore di essere assassinata da una scatoletta di tonno.