L'angolo dedicato ai libri del blog "Dentro al Replay"

venerdì 26 marzo 2010

news in libreria: "Il quinto servitore" di Kenneth Wishnia

In libreria dal 25 marzo 2010.


Kenneth Wishnia - IL QUINTO SERVITORE
ed. Longanesi (collana La Gaja scienza)
Traduzione di Elisabetta Valdrè
2010, 492 p., € 19,60


Un grido squarcia il velo della notte. È un nome ripetuto ossessivamente per le strade di Praga da una voce disperata. Il nome di una vittima. È una bambina. È cristiana. Ed è stata sgozzata il Venerdì santo del 1592. Il suo corpo dissanguato viene rinvenuto in una bottega ebraica. Benyamin Ben Akiva, quinto servitore del ghetto, si precipita sulla scena del crimine per far luce sull’accaduto, ma le cose si mettono subito malissimo. La folla reclama a gran voce una punizione esemplare che metta fine una volta per tutte alle sordide pratiche giudaiche: «Ogni anno gli ebrei ammazzano un cristiano per mescolarne il sangue al loro maledetto pane pasquale». Il proprietario della bottega finisce in catene con l’accusa di omicidio rituale, mentre la moglie e la figlia vengono affidate alle ’cure’ del vescovo Stempfel, l’inquisitore appena giunto in Boemia per estirpare la malapianta della stregoneria. E questa volta nemmeno la protezione dell’imperatore Rodolfo salverà gli ebrei dalla furia vendicatrice della popolazione cristiana. Benyamin ha solo tre giorni di tempo per trovare il vero colpevole e consegnarlo alle autorità, altrimenti il ghetto sarà raso al suolo. Perché salvare la vita del bottegaio vuol dire salvare tutto il suo popolo. Le sue uniche armi sono la sottile arte del ragionamento e la millenaria sapienza ereditata dai tanti rabbini che l’hanno preceduto. Ma nei meandri del ghetto si aggira una realtà ben più cruda dello spettro antisemita.


"Un thriller storico avvincente come pochi: personaggi straordinariamente vivi e moderni e un'epoca descritta con grande intnsità."
Publishers Weekly

L'autore:
Originario del New Hampshire, Kenneth Wishnia ha studiato letteratura e cinema alla Brown University e alla San Francisco State University, arti visive alla Rhode Island School of Design, ha conseguito un dottorato in letterature comparate e insegna letteratura e scrittura creativa al Suffolk County Community College. È uno specialista di storia e cultura ebraica. Il suo libro d’esordio è stato candidato all’Edgar. Il quinto servitore è il suo primo romanzo storico e ha suscitato immediatamente l’entusiasmo di lettori e critici negli Stati Uniti. Vive e lavora a New York.

Un brano:
I topi si sparpagliarono sul mio cammino, lasciando sottili scie di sangue con la coda. Tolsi di mezzo a calci alcune delle disgustose creature, scavalcai le impronte che si stavano sciogliendo nel ghiaccio e mi feci largo tra le persone impietrite sulla soglia del negozio. Riconobbi nella donna isterica la stessa che avevo visto prima con il fazzoletto blu in testa. Dalla sua cesta sporgevano carote ed erbe aromatiche in fiore: doveva essere accaduto qualcosa mentre faceva la spesa. La donna agitava le braccia come un mulino a vento impazzito, minacciando ferri incandescenti e altre terribili torture a chi aveva perpetrato quel delitto contro la cristianità, mentre la proprietaria terrorizzata la pregava di smetterla. Sul pavimento, tra le due, giaceva il corpo di una bambina bionda che poteva avere sei o sette anni, con la veste insanguinata e il volto immobile e spento della morte. Tenni a freno l’impulso di inginocchiarmi accanto a lei e toccarla, giusto per capire se quel povero corpicino fosse ancora caldo. Non potevo farlo di fronte a un’isterica testimone cristiana. Meglio lasciar perdere.

martedì 23 marzo 2010

news in libreria: "Jamestown" di Matthew Sharpe

Fonte: fantascienza.com del 23/03/2010

Una nuova colonizzazione post-apocalisse
La rivisitazione, in un prossimo futuro, di uno dei grandi miti degli Stati Uniti. Una storia di violenza e amore scritta da Matthew Sharpe, conosciuto in Italia per il romanzo "Gli Shwartz"



Matthew Sharpe - JAMESTOWN

(Jamestown, 2007)
Traduzione Ivano Bariani
Edizioni BD
pagg. 385, euro 18,50

All'indomani della fine del mondo, un gruppo di sopravvissuti arriva in Virginia a bordo di un pullman blindato, dopo avere abbandonato una Manhattan devastata.
La loro missione: colonizzazione. Devono stabilire un avamposto, trovare carburante e sfruttare gli indiani che controllano l'area.
Ma niente sembra andare secondo i piani.
L'indiana Pocahontas finisce al centro di questo violento scontro fra culture. È una ragazza strana, che parla numerose e bizzarre lingue, e inizia una controversa storia d'amore con uno dei nuovi arrivati, Johnny Rolfe.


La storia è stata definita "mortalmente seria e seriamente divertente". L’ha scritta un grande autore Usa, Matthew Sharpe. Titolo del romanzo: Jamestown (Jamestown, 2007).

Tra i romanzieri americani della nuova generazione Matthew Sharpe è considerato uno dei migliori. In Italia è conosciuto in quanto è stato pubblicato il romanzo Gli Schwartz (Einaudi) che negli Usa ha conosciuto un successo straordinario. Ora le Edizioni BD pubblicano questo suo insolito romanzo post-apocalittico, che ha anche una Pocahontas come protagonista.

La vicenda si snoda in un prossimo futuro con un'America devastata da un disastro apocalittico di cui però non viene descritto quasi nulla. La trama invece rivisita la storia di Jamestown, che fu il primo insediamento inglese su terra americana, con conseguenti rapporti con gli indiani. C’è anche lo spazio per un amore tra John Rolfe e Pocahontas. I nuovi "coloni", partiti dalla devastata Manhattan, arrivano in Virginia viaggiando su un autobus blindato. Vorrebbero stabilire un avamposto, trovare acqua, cibo, carburante e "nativi" da sfruttare. Ma non andrà come sperano: non riescono a farsi capire dai nativi e non sono attrezzati a superare il gap culturale. Inoltre fame, sete, malattie e frecce non aiutano il gruppo di esploratori.

L’autore. Matthew Sharpe è nato a New York nel 1962. Laureato, ha scritto per tutte le principali riviste di narrativa americane e ha insegnato scrittura creativa in prestigiose università. Il pubblico italiano ha potuto conoscerlo grazie al romanzo Gli Schwartz, saga di una famiglia disfunzionale, uscito per i tipi di Einaudi. Sharpe vive in una Manhattan non ancora distrutta dall'apocalisse.

news in libreria: "L'angelo di Hitler" di Kris Rusch

Fonte: ThrillerMagazine.it del 22/03/2010

Uno straordinario giallo dai risvolti psicologici ambientato nella Germania dei primi anni Trenta


Kris Rusch - L'ANGELO DI HITLER

Odissea Mystery n. 11
pagg. 224
euro 14,0
Delos Books
ISBN: 978-88-95724-81-2


E' in tutte le librerie da qualche settimana il nuovo volume della collana Odissea Mystery. Si tratta del romanzo L'angelo di Hitler di Kris Rusch. Una ricercatrice americana si reca a Monaco, subito prima dei giochi olimpici del 1972, per intervistare un vecchio investigatore tedesco che nel 1929 ha risolto il celebre caso Demmelmayer.

L'uomo, Fritz Stecher, nasconde in realtà un segreto ben più importante che lo ha portato a ritirarsi dalle scene appena tre anni dopo la soluzione di quell'indagine, sulla soglia della definitiva ascesa al potere di Adolf Hitler.

Una sapiente alternanza di flashback e tempo reale. Un personaggio roso dall'angoscia e dal rimorso, quasi una figura eroica da tragedia greca, simbolo archetipale di tutti i mali della nazione tedesca nel secolo più buio della storia del mondo: il secolo delle tirannie e delle dittature.
La sinottica contrapposizione fra Stecher e Hitler, il tortuoso percorso mentale che porta entrambi al medesimo delitto, è grandiosa, trascinante, commovente, simpatetica.
Uno straordinario romanzo che definire semplicemente un mystery storico sarebbe ingiusto e al contempo riduttivo.
Un grande romanzo tout court, scritto splendidamente.

lunedì 22 marzo 2010

"La mano di Fatima" di Ildefonso Falcones: impressioni a caldo

Ildefonso Falcones - LA MANO DI FATIMA

Nei villaggi delle Alpujarras è esploso il grido della ribellione. Stanchi di ingiustizie e umiliazioni, i moriscos si battono contro i cristiani che li hanno costretti alla conversione. È il 1568. Tra i rivoltosi musulmani spicca un ragazzo di quattordici anni dagli occhi incredibilmente azzurri. Il suo nome è Hernando. Nato da un vile atto di brutalità — la madre morisca fu stuprata da un prete cristiano -, il giovane dal sangue misto subisce il rifiuto della sua gente. La rivolta è la sua occasione di riscatto: grazie alla sua generosità e al coraggio, conquista la stima di compagni più o meno potenti. Ma c'è anche chi, mosso dall'invidia, trama contro di lui. E quando nell'inferno degli scontri conosce Fatima, una ragazzina dagli immensi occhi neri a mandorla che porta un neonato in braccio, deve fare di tutto per impedire al patrigno di sottrargliela. Inizia così la lunga storia d'amore tra Fatima ed Hernando, un amore ostacolato da mille traversie e scandito da un continuo perdersi e ritrovarsi. Ma con l'immagine della mamma bambina impressa nella memoria, Hernando continuerà a lottare per il proprio destino e quello del suo popolo. Anche quando si affaccerà nella sua vita la giovane cattolica Isabel...

"La mano de Fàtima", 2009
Traduzione Nanda di Girolamo
Longanesi, collana La Gaja Scienza 941
pagg. 902, euro 22,00
ISBN 978-88-304-2722-8


Dare un giudizio "a caldo" sul romanzo "La mano di Fatima" dello scrittore spagnolo Ildefonso Falcones è una cosa estremamente difficile: con le emozioni suscitate dalla storia di Hernando e Fatima ancora ben vive dentro di noi si rischia di non essere obiettivi ed elogiare in maniera eccessiva il lavoro dell'avvocato di Barcellona.
Ma, pur cercando di essere obiettivo, devo dire che gli elogi che sarei tentato di scrivere se li merita proprio tutti!

Al suo secondo romanzo dopo il bellissimo "La cattedrale del mare", ancora alle prese con un romanzo storico, Falcones ha ideato una storia d'amore struggente, appassionante, commovente ma anche estremamente sofferta; così come Arnau, protagonista del primo romanzo, anche in questo caso la parabola umana di Hernando segue momenti di estrema povertà, di umiliazione, di sottomissione ad altri di agiatezza, potere, prestigio, in un continuo saliscendi che quasi angoscia il lettore ansioso di veder scritta la parola Fine alle sofferenze del protagonista, con un lieto finale che... è meglio non anticipare! (ma sarà davvero lieto?)
Il rammarico dopo avere terminato la lettura di questa storia è quello di aver potuto leggere poche pagine per sera: il romanzo "prende" molto, le pagine sono tante e i numerosi protagonisti spesso con nomi simili rendono un po' complicato, in alcuni casi, seguirne gli eventi.

Il mio giudizio? Da leggere, assolutamente!
Sia per gli appassionati del romanzo storico, che per quelli delle storie d'amore, ma anche per tutti gli altri... anche se, vi avviso, nei primi capitoli le crudeltà degli scontri tra musulmani e cristiani e le torture dell'Inquisizione sono in alcuni casi davvero difficili da digerire; Falcones è stato, in questi casi, fin troppo realistico spingendosi forse un pelo nel sadismo.
Ed ora, aspettiamo con ansia un nuovo romanzo, anche se sarà molto difficile rimanere su questi livelli...


Ecco una recensione al libro trovata in rete:

È giovane, coraggioso, intelligente, ma anche pieno di sentimento, generoso e onesto. Diviso tra due mondi, senza appartenere compiutamente né all’uno né all’altro; destinato ad amare ma anche a lottare con audacia e passione; idealista e pieno di speranze ma anche molto concreto e determinato. Hernando, morisco nella Spagna del sedicesimo secolo, è il protagonista del nuovo libro di Ildefonso Falcones, autore del bestseller internazionale La cattedrale del mare, romanzo d’esordio di maggiore successo in Italia nel 2007. Con il suo primo romanzo lo scrittore catalano ci ha trascinato nella Barcellona del quattordicesimo secolo sotto le volte, in costruzione, della cattedrale di Santa Maria del Mar, dove si consumano le tormentate vicende di Arnau, tra ingiustizie e tradimenti, guerre, odi religiosi, ignobili commerci, passioni indomabili e amori impossibili.
Ne La mano di Fatima ci invita, invece, a immergerci nel groviglio di lotte civili e religiose che sconvolsero la Spagna del Siglo de Oror, quando i moriscos, i musulmani iberici convertiti a forza al Cristianesimo, si ribellarono alle autorità cattoliche e cercarono di imporre il loro controllo su Grenada e altre città, cercando aiuto anche presso i fratelli turchi e algerini. In questo contesto storico di grande suggestione, ricreato da Falcones con particolare rispetto per le fonti e attenzione per i fatti realmente accaduti, si muovono i passi di Hernando, nelle cui vene scorre il sangue di una donna morisca e di un sacerdote cristiano. Vittima dei soprusi del patrigno Brahim, che non perde occasione di sfogare la sua brutalità sulla moglie Aisha, il ragazzo è odiato dalla sua stessa gente, che lo ha soprannominato “il Nazareno” e che lo guarda con sospetto perché gode di un trattamento di favore da parte dei preti del villaggio. Il sacrestano Andrés gli ha insegnato a scrivere e a far di conto, ma da parte islamica anche lo zoppo e autorevole Hamid lo ha preso sotto la sua protezione e gli ha trasmesso i precetti del Corano e la fede in Allah. Solo grazie al suo aiuto Hernando si salverà dal linciaggio delle folle musulmane in rivolta e verrà ingaggiato come mulattiere al servizio del re dei rivoltosi. Con il nuovo nome di "ibn Hamid" e la scimitarra donatagli dal suo protettore, viaggerà sulle strade della penisola iberica, sconfinerà nel nord Africa, si impegnerà per salvare dal martirio un ragazzino cristiano e dalla schiavitù la sua giovane e bella sorella, Isabel, una delle donne della sua vita. L’altra è Fatima, madre bambina dagli intensi occhi neri a mandorla: è lei che porta con sé la hamsa, l’amuleto che dà titolo al libro, un ciondolo raffigurante una mano con le cinque dita, con il potere di proteggere dal male. Entrerà nel suo cuore dal primo rocambolesco incontro e vi rimarrà nonostante le trame di Brahim, di Ubaid, malvagio carrettiere rivale, e del corsaro Barrax. Le sue mille peripezie lo legheranno anche al destino dei libri plumbei e del vangelo di Barnaba, misteriosi testi sacri che contengono riferimenti ai profondi legami tra l’Islam e il Cattolicesimo.
Una folla di personaggi, pittoreschi e affascinanti, dà vita a un romanzo storico e avventuroso, epico e corale, che racconta non solo la storia di un uomo di fronte alle grandi passioni e difficoltà della vita, ma anche l’epopea di un intero popolo e lo scontro tra due fedi e due civiltà. Sullo sfondo di un paese insanguinato, dove le violenze e gli estremismi religiosi abbondano da entrambe le parti, Hernando, con le sue scelte di tolleranza, rappresenta la speranza in una convivenza rispettosa. Un monito di pace che travalica i confini della storia per farsi urgente attualità e che Falcones rivolge ai lettori e al mondo intero.


...e i commenti dei lettori:

E’ un ottimo libro. Ci fa conoscere una parte di storia a molti sconosciuta traendo spunto proprio dalle vicende personali del protagonista, mettendo in mostra le atrocità e le intolleranze commesse in nome della religione e del razzismo da ambo i lati. Qualche parte è cruda ma necessaria per descriverci la vera vita a quel tempo. Nonostante sia molto lungo l’ho trovato scorrevole e avvincente. La fine per me è molto bella perché, da qualsiasi lato la si voglia interpretare (o presente o passato o futuro), ha vinto l’amore!

Una pagina di storia da me poco conosciuta. Molto coinvolgente. Non l'ho ancora finito ma sento già che mi mancherà!

Devo ammettere che mi aspettavo di più. Invece sono rimasto un pochino deluso, come per la Cattedrale del Mare anche qui riconosco un'ottima ricostruzione storica (per quanto io ne possa sapere) ma una trama a volte scontata e difficilmente avvincente. Insomma un bel libro che si legge, ma non si divora.

Da non perdere per chi ama il romanzo storico.

Ottimo libro. Attendevo il secondo libro di Falcones, dopo la Cattedrale del Mare, e l'ho letto durante le vacanze di Natale. Merita di essere letto.

Il libro consta, a mio avviso, di un romanzo estremamante artefatto, quasi costruito pagina su pagina per avere un corposo tomo. La vicenda trae origine da fatti storici interessanti ma, sia lo Hernando quanto la Fatima, perdono carattere, caratteristiche e persino fisionomia in un volume che "parla" di troppo e poco argomenta. Peraltro, la descrizione pressoché compiaciuta di massacri e stragi, rendono quasi che grottesche alcune situazioni. E pensare che io amo libri siffatti-corposi e di impostazione storica. Ma forse, il tutto ha origine da una mia scarsa accettazione del Falcones: che io reputo più attento agli aspetti commerciali del suo scrivere.

Il libro è bello e conferma l'autorevolezza dell'autore nello scrivere romanzi storici che affondano le radici veramente nella storia. Ho scoperto di ignorare un dolorosissimo pezzo di storia e mi sono convinta ancora di più di quanto sia importante studiare la storia passata per capire meglio quella attuale. Tuttavia, secondo il mio modesto parere, il libro è veramente lungo e rischia di farsi lasciare sul comodino per un po' di noia... quando non lo merita affatto! E' da leggere, indubbiamente... ma... qualche pagina in meno?

Interessante, ben scritto, documentato, un po' noioso nella parte centrale.

Sono felice di aver letto questo libro, mi è piaciuto, mi ha appassionato e ne consiglio la lettura. Non ho dato il masssimo dei voti poichè ho trovato le disavventure di Hernando al limite del ridicolo, almeno in alcuni frangenti, il libro eccessivamente lungo, 150 pagine di troppo, e figure come la madre del protagonista, una succube menagramo, eccessivamente noiose. Ovviamente questo è solo il mio parere... buona lettura a tutti.

A me è piaciuto un pelino più della cattedrale del mare... noioso? Mai... E' talmente bello che, nonostante la lunghezza, mi sono soffermato diverse volte a rileggere alcune splendide pagine... A differenza del libro precedente la fine è migliore... uno dei libri piu' belli mai letti... caro falcones 2 su 2 capolavori... mettiti a scrivere... non vedo l'ora che esca il tuo terzo libro... Gracias!

A me è piaciuto; non mi soffermo sul fatto della lunghezza perchè mi ripeterei all'infinito (come se la cosa fosse scoperta dopo aver acquistato il libro, non si vede prima che è voluminoso...). Capisco che a qualcuno possa anche dar fastidio la descrizione delle efferatezze compiute sia dai cristiani sia dai musulmani, ma non sono molti i romanzi basati su fatti storicamente documentati come questo. Inoltre il racconto scorre molto bene dalla prima all'ultima pagina.

Bellissimo libro, capolavoro in cui si mescolano la storia, narrata con esattezza incredibile e i sentimenti, con intrighi e tradimenti; il tutto condito dalla descrizione dettagliata dei personaggi, con le loro sfumature. Straordinario!!!

Bello e avvincente, ribadisce l'abilità dell'autore di ritrarre personaggi a tutto tondo e di riprodurre in immagini e parole le pagine più oscure della storia europea: qui tocca alla cacciata dei moriscos nella Spagna del XVI secolo. In alcune parti il romanzo appare prolisso, ma l'epopea di Hernando, Fatima e infine Rafaela, con la miriade di personaggi che ruotano intorno, rendono la lettura coinvolgente e brillante. Da leggere senza interruzioni per non perdere il filo.

Confesso che non mi ha elettrizzato il finale, insomma fare sparire cosí Fatima e tutta la famiglia a cui si era dedicata l'intera prima parte del libro... ma almeno un po' di riposo al povero Hernando dopo tante traversie lo si é concesso. Cmq un bel libro per svagarsi e anche un po' riflettere su certe atrocitá e ottusitá che non passano ma di moda purtroppo. A me piace molto come scrive Falcones, eh si che se non mi avessero regalato (accolto da parte mia con molto scetticismo) la Cattedrale sul mare non l'avrei mai scoperto visto che non compro di solito romanzi storici con annesso pippone romantico. Ma si che mi sono piaciuti entrambi invece!!

Personalmente non lo reputo all'altezza de "La cattedrale del mare", che mi aveva davvero entusiasmato. Forse l'argomento, a mio parere, meno coinvolgente, forse l'eccessiva lunghezza del romanzo che, in alcune fasi risulta monotono e un po' ripetitivo, forse i personaggi che, Hernando a parte, risultano un po' sbiaditi, comunque, un romanzo più che dignitoso a cui va riconosciuto una fedele e precisa costruzione, scevra da alcun tipo di partigianeria ideologico-religiosa.

Meno entusiasmante della Cattedrale sul mare ma pur sempre un gran bel libro che racconta la tregedia dei Moriscos spagnoli, dalla quale possiamo trarre ottime deduzioni anche per il presente. Il libro è ben scritto e il suo filo conduttore sono tanto la fede quanto l'amore, capace quest'ultimo, di superare ogni avversità che la vita pone davanti ai due protagonisti. Un gran bel libro che consiglio vivamente, soprattutto a chi in Andalusia c'è già stato.

Finalmente dopo due mesi ho terminato questo libro infinito. Premetto che il primo romanzo di questo scrittore mi era piaciuto veramente tanto mentre questo l'ho trovato lentissimo. Mi spiace perchè mi ero aspettata molto ma sono rimasta delusa.

Bellissimo romanzo storico, travolgente. Nella prima parte sono descritte scene crude e raccapriccianti, poi, dopo le prime cento pagine, parte la storia che è veramente avvincente. Va letto velocemente perchè ci sono tanti personaggi, con i nomi doppi. Lo consiglio agli appassionati del genere storico.

Indubbiamente bello, un po' prolisso in alcuni punti e imparagonabile con la Cattedrale del mare, voto pieno negato per i troppi punti morti, da leggere in ogni caso perchè la storia è interessantissima e tutto sommato coinvolgente.

Libro straordinario, di una bellezza sconvolgente, di straordinaria attualità, scorrevole e sopratutto UTILE. Già non ero razzista, ma ora, grazie a questo libro e alla figura di Maria, credo nell'unificazione delle religioni... o meglio nella speranza che le guerre sante finiscono da una parte e dall'altra. Si può coindividere il territorio anche se si è di religioni differenti.


...e per concludere, segnalo un'interessante intervista a Ildefonso Falcones sul blog SeTuttoFosseViola, buona lettura!

domenica 21 marzo 2010

"The silent sea": esce in America il nuovo libro di Cussler/Du Brul

Il nuovo emozionante romanzo della seria "Oregon Files" del Maestro dell'Avventura Clive Cussler con coautore Jack Du Brul è stato pubblicato in America il 9 marzo 2010; si intitola "The Silent Sea" e si è subito piazzato ai vertici di vendita.

"THE SILENT SEA" - Clive Cussler con Jack Du Brul

7 dicembre 1941. Cinque fratelli che stavano esplorando una piccola isola al largo della costa dello stato di Washington fanno una straordinaria scoperta, ma sono interrotti dalle notizie provenienti da Pearl Harbor e dalla discesa in guerra degli Stati Uniti.
Oggi. Mentre Cabrillo e la sua nave stanno cercando i resti di un satellite precipitato nella giungla argentina, si imbattono anch’essi in una straordinaria rivelazione.
Il tentativo di sipanare il mistero lo porterà, in primo luogo, a quella piccola isola e al suo segreto, e quindi molto più indietro ad un’antica spedizione cinese e una maledizione che sembra essere sopravvissuta per più di cinquecento anni.
Se team Cabrillo avrà successo nella sua ricerca, il premio potrebbe essere incalcolabile. Se non dovessero farcela l’unica ricompensa sarà la morte...

mercoledì 17 marzo 2010

news in libreria: "L'accordatore" di Daniel Mason

Titolo: L’accordatore
Titolo originale: The Piano Tuner
Genere: Narrativa Straniera
Autore: Daniel Mason
Traduzione: Maria Nicola
Editore: Ponte alle Grazie
Anno di pubblicazione: 2010
Collana: Romanzi
Informazioni: pg. 352
Codice EAN: 9788862201063

Prezzo di copertina: € 18,00

Edgar Drake, stimato accordatore di pianoforti nella Londra vittoriana, riceve un giorno una bizzarra richiesta dal ministero della Guerra britannico: accordare un pregiato pianoforte a coda Érard consegnato a un eccentrico medico dell’esercito a capo di un remoto avamposto nel cuore della giungla birmana, il maggiore medico Anthony Carroll.

E’ l’inizio di una lunga e appassionante odissea, che porterà Drake a migliaia di chilometri dalla sua vita, in un mondo dalle tinte vivaci, apparentemente così semplice e aperto, in realtà indecifrabile e traditore. Sulle rive dell’impetuoso fiume Salween, l’accordatore si lascerà conquistare da questo misterioso medico che l’esercito ritiene inspiegabilmente così prezioso per la sua politica imperiale, fino a dimenticare ogni lealtà, alla Corona, alla moglie, perfino a se stesso.


“Straordinario… Una storia all’insegna dell’avventura.” [The New Yorker]
“Splendido… La scrittura di Mason crea un sogno a occhi aperti dove ogni immagine, suono, sapore e sensazione sono amplificati.” [Los Angeles Times]
“Un romanzo avvincente ed evocativo… Trascina il lettore in un mondo lontano con sorprendente immediatezza e ardore… Incantevole.” [The New York Times]
“Un romanzo ambizioso, decisamente inconsueto.. che diverte come pochi nel panorama della narrativa americana contemporanea. Mason è uno scrittore di talento, originale e coraggioso.” [The Washington Post Book World]


Pubblicato dalla casa editrice Mondadori nel 2003 con il titolo di ‘L’accordatore di piano’, ritorna in libreria per l'editore Ponte alle Grazie e con il titolo di ‘L’accordatore’, il romanzo di esordio di Daniel Mason, una storia di grande maturità, avventurosa e delicata che, come un riuscito componimento polifonico, armonizza note politiche, musicali, mediche e psicologiche.

Rispettoso debitore delle lezioni di Kipling e Conrad, Daniel Mason sussurra quasi sottovoce questo romanzo misterioso, ambientato nell’impervia giungla birmana nell’autunno del 1886. Dove il protagonista, Edgard Drake, accordatore di pianoforti, viene inviato dal Ministero della Guerra britannico per riparare il pianoforte del maggiore medico Anthony Carroll.

Sarà questo il viaggio che sconvolgerà la vita del protagonista e il pianoforte da riparare sarà solo un pretesto per buttarsi alle spalle tutta la sua vita precedente, sua moglie e la lealtà verso la corona, immergendosi anima e corpo nell’ipnotizzante terra birmana.

Un romanzo lussureggiante almeno quanto la vegetazione tropicale che descrive, armonico come un preludio di Bach e trasparente come le storie raccontate da Kipling e Conrad. Daniel Mason si dimostra uno scrittore di talento, con una prosa cristallina (confermata nel suo secondo romanzo ‘Un paese lontano’), ricca di metafore e allusioni che ci regalano una storia profonda e avventurosa, con un climax inaspettato, che trasforma un semplice accordatore di pianoforti in un vero e proprio eroe della sua stessa vita.


L’AUTORE – Daniel Mason, nato a San Francisco nel 1976, è laureato in Biologia alla Harvard University e in Medicina alla University of California.

Esperto di malattie tropicali, nell’anno passato a studiare la malaria sul confine tra Thailandia e Myanmar ha scritto la maggior parte di questo suo romanzo d’esordio, divenuto immediatamente un bestseller pubblicato in 27 paesi.

martedì 16 marzo 2010

Sabato 20 marzo 2010: presentazione del giallo "La disciplina del mare"

Il giallo "La disciplina del mare" della scrittrice senigalliese Luciana Quattrini verrà presentato ufficialmente a Senigallia sabato 20 marzo 2010 alle ore 18.00 presso la Sala delle Conferenze della Biblioteca Antonelliana.
Il libro, ambientato nella cittadina adriatica dove Luciana Quattrini è nata, vive e lavora, è la sua opera prima ed è un omaggio a Senigallia, alla sua gente ironica e diffidente.


Luciana Quattrini
"LA DISCIPLINA DEL MARE"

Casa editrice: Prospettivaeditrice
Collana Gialli 16
anno 2010, 206 pagine, € 12,00
foto di copertina: "Incontro" di Libero Api


Questo l'elenco delle librerie nelle quali sarà possibile acquistare il giallo:

- Libreria Mondadori di Alessandrini Viviana - Corso Giacomo Matteotti, 184 - Fano (PU)
- Librerie Feltrinelli - Corso Garibaldi, 35 - Ancona
- La Feltrinelli Librerie - Piazza Ravegnana, 1 - Bologna
- La Feltrinelli libri e musica - Piazza Colonna, 31/35 - Roma
- La Libreria del Barbiere di Naldi Roberto - Via Rossini, 38 - Pesaro
- Libreria Pesaro Libri - Piazzale I Maggio, 4 - Pesaro
- Sapere Nuovo - Corso II Giugno, 54 - Senigallia (AN)
- Libreria IoBook - Via F.lli Bandiera, 33 - Senigallia (AN)
- Libreria Pandora - Via F.lli Rosselli, 5 - Serra San Quirico (AN)
- Libreria Rinascita - Piazza Roma, 7 - Ascoli Piceno
- Libreria Luise - Corso d'Augusto - Rimini
- Libreria Motivi - Via Cavour, 1 - Chiaravalle (AN)
- Libreria Cattolica di Grilli Sandro - Corso Matteotti, 42/b - Jesi (AN)
- Libreria Roro di Menghini R. e C. s.a.s. Mondadori Franchising - Corso Matteotti, 47/b - Jesi (AN)
- Libreria EffeTre - Piazza Pizzarello, 1 - Macerata


Ed ecco come i giornali locali ne hanno parlato nei giorni scorsi...

"Il Resto del Carlino" - domenica 7 marzo 2010


"Corriere Adriatico" - sabato 13 marzo 2010

mercoledì 3 marzo 2010

news in libreria: "La disciplina del mare" di Luciana Quattrini

Luciana Quattrini
"LA DISCIPLINA DEL MARE"


Casa editrice: Prospettivaeditrice
Collana Gialli 16
anno 2010, 206 pagine, € 12,00
foto di copertina: "Incontro" di Libero Api


In una cittadina sulla costa Adriatica viene rinvenuto in mare, da un vecchio pescatore, il cadavere di una ragazza bellissima. Il commissario Rodi uomo problematico e profondo indaga. Il filo si dipana tra gli umili frequentatori del porto e i nuovi ricchi. Il colore, l'odore della città, il suo carattere flemmatico e scostante si manifesta nei luoghi più familiari. Il fulcro della vicenda è rappresentato da un ragazzo magrebino, Amin che accentra i desideri inconfessabili di personaggi molto lontani tra di loro. L'avidità, la freddezza di alcuni si scontrerà con la compassione inaspettata di altri. L'eco di un fatto storico si intreccia con il presente. I fantasmi tornano a condizionare i vivi, perché hanno ancora qualcosa da insegnare. La memoria percorre la vicenda e ognuno, a suo modo, capirà che è inutile dimenticare. Tutto ritorna, ma tutto serve per evolvere anche nella difficoltà, nell'intento di essere migliori. Destino comune a tutti gli uomini che arrancano per cercare la loro scintilla di felicità. Il mare, personaggio muto e incombente, pervade l'azione.


Luciana Quattrini è nata nel 1957 a Senigallia, dove vive e lavora.
Questa è la sua opera prima.
Un omaggio alla sua città, alla sua gente ironica e diffidente.




Cos'è il respiro di un luogo? Ognuno di noi lo sa. La propria città, il proprio paese sono pietre miliari della nostra anima. Tutto parte dai quei luoghi e prima o dopo è lì che ritorna. L'imprinting rimane per sempre. Come sarebbe Rimini senza il grande Fellini o Ferrara senza Giorgio Bassani? Città molto diverse, ma nel nostro immaginario tutte uguali.
E' necessario che qualcuno ce ne parli con il linguaggio delle emozioni e degli affetti, perché si fissi nella nostra mente e diventi riconoscibile.

La scelta logistica del romanzo nasce da questa esigenza. Voler raccontare un luogo. Fissarlo sulla carta per poterlo ricordare per sempre.
I personaggi della vicenda non sono rassicuranti né paciosi. Ognuno cova un conflitto profondo, un dolore antico. Come la maggior parte di noi.
Quello che siamo ora. Quello che desideravamo essere.

Questo è il motore della storia: il desiderio. Angela desidera fuggire da casa e diventare famosa in televisione. Armando Nebbi, il suo maturo amante, desidera che lei resti per sempre con lui. Il commissario Rodi desidera sfuggire all'angoscia della perdita della giovane moglie. Maria Nebbi desidera tutti i soldi del marito. Desideri che esploderanno drammaticamente. Angela sarà la prima vittima, perché i suo desideri si scontreranno con quelli del suo assassino. Alla fine tutti dovranno calare la maschera e confrontarsi con la verità. Una verità a volte terribile, a volte rassicurante. La giostra della vita non si ferma. Cambia gli scenari, muta le relazioni tra le persone ed è pronta, ancora una volta, a fare un altro giro.

E il mare?
Il mare batte l'onda, indifferente al nostro destino.

Luciana Quattrini


"La disciplina del mare" di Luciana Quattrini lo puoi acquistare nelle seguenti librerie:

- Libreria Mondadori di Alessandrini Viviana - Corso Giacomo Matteotti, 184 - Fano (PU)
- Librerie Feltrinelli - Corso Garibaldi, 35 - Ancona
- La Feltrinelli Librerie - Piazza Ravegnana, 1 - Bologna
- La Feltrinelli libri e musica - Piazza Colonna, 31/35 - Roma
- La Libreria del Barbiere di Naldi Roberto - Via Rossini, 38 - Pesaro
- Libreria Pesaro Libri - Piazzale I Maggio, 4 - Pesaro
- Sapere Nuovo - Corso II Giugno, 54 - Senigallia (AN)
- Libreria IoBook - Via F.lli Bandiera, 33 - Senigallia (AN)
- Libreria Pandora - Via F.lli Rosselli, 5 - Serra San Quirico (AN)
- Libreria Rinascita - Piazza Roma, 7 - Ascoli Piceno
- Libreria Luise - Corso d'Augusto - Rimini
- Libreria Motivi - Via Cavour, 1 - Chiaravalle (AN)
- Libreria Cattolica di Grilli Sandro - Corso Matteotti, 42/b - Jesi (AN)
- Libreria Roro di Menghini R. e C. s.a.s. Mondadori Franchising - Corso Matteotti, 47/b - Jesi (AN)
- Libreria EffeTre - Piazza Pizzarello, 1 - Macerata

martedì 2 marzo 2010

"Proteggersi dai rischi di Internet" un libro per nonni, casalinghe e non solo

Egidio Cardinale, consulente tecnologico senigalliese, ha appena stampato un libricino divulgativo, per persone senza particolari competenze, circa la tematica dei rischi legati ad internet.
Un valido aiuto per tutti coloro che si trovano ad approcciare internet senza avere consapevolezza su quello che essa rappresenta e le si cela dietro. E' scritto in maniera semplice e comprensibile a tutti, proprio perchè rivolto ad un pubblico di non tecnologi.
Ai navigatori più scafati non aggiungerà nuove competenze, ma darà loro la possibilità di fare importanti riflessioni a cui forse non sono avvezzi; ai neofiti farà vedere questo mondo da una nuova prospettiva, in un' ottica di sicurezza e consapevolezza.

La versione online che è liberamente scaricabile, si trova a questo link
La versione cartacea è invece acquistabile sul sito: ilmiolibro.kataweb.it

L'autore desidera inoltre donare alcune copie del suo libello ad associazioni, enti o scuole che siano sensibili a queste tematiche o siano a contatto con coloro che più necessitano di consigli su questo ambito per molti ancora sconosciuto, tanto giovani, quanto anziani.

Per ulteriori informazioni e per contatti:
egidio.cardinale@gmail.com
http://www.cardinalsolutions.it