L'angolo dedicato ai libri del blog "Dentro al Replay"

sabato 28 novembre 2009

"La stirpe di Salomone": tornano Cussler e Kemprecos

E’ uscito il 29 ottobre La stirpe di Salomone, nuovo libro di Clive Cussler con Paul Kemprecos.

Baghdad, 2003: l’attacco americano favorisce il saccheggio del museo nazionale iracheno, da cui vengono rubati capolavori di valore inestimabile. Ma c’è qualcuno che ha interesse solo per il Navigatore, una statua di bronzo di origine fenicia che non compare neanche negli elenchi ufficiali. Eppure chi lo vuole è disposto a qualsiasi cosa, anche a uccidere. E le prima vittima giunge presto: un trafficante di antichità. A rischiare la vita è poi Carina Mechadi, funzionaria dell’Unesco incaricata del recupero dei tesori scomparsi: si salva solo grazie a Kurt Austin e Joe Zavala, che incrociano la sua nave mentre sono alle prese in una caccia agli iceberg al largo di Terranova. Ma quale segreto nasconde la statua? Perché è tanto bramata? Austin e i suoi si trovano così coinvolti in un’odissea che li condurrà sulle tracce del tesoro di Salomone, passando per un oscuro archivio di documenti cifrati appartenuti a Thomas Jefferson, fino a un piano super segreto dai risvolti orribili. Una missione quasi impossibile, che metterà a repentaglio la vita di tutti quanti si avvicineranno troppo alla verità.

venerdì 27 novembre 2009

"L'Isola dei Pirati", il romanzo postumo di Michael Crichton

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Fonte: www.booksblog.it del 27/11/2009


Michael Crichton
L’Isola dei Pirati (Pirate Latitudes)
Garzanti € 18,60

L’Isola dei Pirati, romanzo postumo di Michael Crichton, è arrivato in libreria ieri, a soli due giorni dall’uscita americana.

Il romanzo, diverso da quelli più tipici dell’autore, è un’avventura a tutto tondo, piena di suspense, azione e colpi di scena (soprattutto nella seconda parte) e si ambienta nei Caraibi nel ‘600. Caraibi che, in quegli anni, si trovavano sotto il dominio della Spagna. Tranne qualche rarissima isola. La Giamaica, remoto avamposto inglese, era una di queste. L’isola era popolata da avventurieri di ogni sorta, da criminali, assassini e prostitute. La violenza e le malattie completavano il quadro (non a caso Port Royal, la sua capitale, veniva definita “the wickedest city in the world”, la più malvagia città nel mondo).

Quelli erano anche gli anni in cui la Spagna trasportava immense ricchezze dal Nuovo Mondo alla madrepatria, anni in cui i corsari inglesi, con buona pace della corona britannica, assaltavano e depredavano i galeoni che quelle ricchezze trasportavano. In questo quadro s’inseriscono le mirabolanti e appassionanti avventure narrate ne L’Isola dei Pirati...

Charles Hunter, spregiudicato capitano inglese e pirata, decide di tentare la fortuna col galeone spagnolo El Trinidad, ancorato presso un’isola vicina, e protetto da un forte giudicato inespugnabile e da una flottiglia che si stende per tutta la rada. Anche la giungla dell’isola pare impenetrabile ed è pattugliata dalla fanteria nemica. Ma Hunter, scelti personalmente i membri dell’eterogeneo e specialissimo equipaggio (c’è anche una piratessa), mette in atto un piano astuto e ardimentoso. Ma non sarà tutto lì. Il romanzo riserva qualche inattesa sorpresa...

Nota: i diritti cinematografici del libro sono stati già opzionati. Produrrà Steven Spielberg.


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lunedì 23 novembre 2009

"L'oro dei Lama" di Clive Cussler & Craig Dirgo: impressioni a caldo

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Clive Cussler con Craig Dirgo - "L'ORO DEI LAMA"

Lhasa, 1959. Durante la fuga del Dalai Lama viene rubata una preziosa statua del Buddha. Un tesoro dal valore inestimabile, poiché simbolo stesso del Tibet libero, ma ancor più per i documenti che cela al proprio interno. Macao, oggi. Nel porto della città cinese arriva un mercantile in disarmo, l'Oregon, per caricare dei fuochi d'artificio. Si tratta in realtà di una nave all'avanguardia, che nasconde vere e proprie meraviglie della tecnologia. L'equipaggio, agli ordini del capitano Cabrillo, è formato da uomini e donne altamente addestrati, quasi tutti provenienti dai corpi speciali dell'esercito americano, ed eccezionali quanto la missione che è stata loro affidata: recuperare la statua e riportarla nel suo luogo d'origine, per onorare una vecchia promessa ma soprattutto perché il suo contenuto segreto ha un ruolo chiave nei molti interessi in gioco sotto il Tetto del mondo. Una missione impossibile, anche perché gangster orientali, mercanti d'arte, militari fanatici e persino un folle magnate dell'informatica hanno già messo gli occhi sul Buddha d'oro.

2009 (Golden Buddha, 2003), 380 pagine, € 5,90
Traduzione di Manuela Frassi
Editore RL Libri (collana Superpocket Best Thriller)

«Cari lettori, alcuni anni fa mi resi conto che Dirk Pitt aveva bisogno di aiuto nel corso di una missione particolarmente difficile, così creai per "Alta marea" il personaggio di Juan Cabrillo, padrone di una vecchia nave dall'aspetto sconquassato chiamata Oregon. Al suo interno nascondeva meraviglie tecnologiche e il suo capitano si dimostrò un tipo veramente in gamba. Io e Craig Dirgo abbiamo lavorato assieme per creare una nuova serie di avventure con protagonista Cabrillo. In questa prima missione il suo compito sarà di recuperare un buddha d'oro rubato dai cinesi durante l'invasione del Tibet e andato poi perduto. Questo tesoro potrebbe rendere la libertà a un popolo. Un compito difficile e pericoloso affidato al capitan Cabrillo e alla sua ciurma di simpatici e avventurosi uomini (e donne!)».
(Dalla prefazione di Clive Cussler).

"L'oro dei Lama" (Golden Buddha, 2003), è il primo libro che ho letto di Clive Cussler con un protagonista diverso dal "solito" Dirk Pitt; narra le avventure di una Corporation di mercenari che girano il mondo a bordo di una nave denominata Oregon capitanata dal "presidente" Juan Cabrillo, all'apparenza una carretta dei mari ma che cela al suo interno quanto di meglio può mettere a disposizione la tecnologia moderna.
In questo caso lo scrittore statunitense è accompagnato nella stesura del libro dal Craig Dirgo... forse "accompagnato" potrebbe essere un eufemismo, tante sono le differenze sia di stile che nel metodo di narrazione rispetto ai classici di Cussler...

Il romanzo è molto articolato, a volte risulta molto difficile da seguire visti i frequentissimi salti di scena, le molteplici azioni che si svolgono in parallelo e gli intrecci a volte al limite del contorsionismo letterario (visti anche i numerosi protagonisti presenti contemporaneamente sul "set"), ma la storia è avvincente e interessante, con un'ottima ambientazione storica.
Un libro ottimo se siete amanti del genere thriller-avventuroso, che vedrei bene anche come soggetto per un film, soprattutto le vicende ambientate a Macao, con l'organizzazione del furto del Buddha d'oro al party del miliardario cinese che mi ha fatto tornare alla mente la serie cinematografica degli "Ocean's Eleven, Twelve e Thirteen" con George Clooney e Brad Pitt...

A me è piaciuto molto e sono ora curioso di leggere le altre avventure della saga di Juan Cabrillo; ma i giudizi sul questo libro trovati in rete non sono del tutto favorevoli... ne riporto qualcuno, buona lettura!


La trama è debolina, i personaggi sono troppi ed il lettore fatica a costruirsi un chiaro quadro della vicenda. Gli appassionati lettori di Cussler, che lo seguono dai tempi di Vortice in trepidante attesa di ogni nuova uscita, non possono fare a meno di leggere anche questo volume ma gli altri...

Pessimo... dispiace dare certe valutazioni ad un libro di Cussler ma la collaborazione con Craig Dirgo proprio non convince. Quando bisogna elencare i personaggi e il loro ruolo significa che durante la lettura si fatica a farsi un'idea dei loro nomi e dei rispettivi ruoli all'interno del romanzo... peccato perchè la trama sembra essere originale ma l'accozzaglia di interpreti rende il tutto troppo frammentario e poco scorrevole. Meglio ritornare ai vecchi cavalli di battaglia Pitt e Giordino o seguire l'altro filone (Kemprecos) che è decisamente più chiaro e interessante (vedasi "Tempesta al Polo")

L'idea è molto buona, il ritmo non delude e le ambientazioni neanche. Troppi i personaggi e troppi gli intrecci di azioni sparse in giro per il globo, nel finale sopratutto non si capiva più chi stava facendo cosa! e per finire io avrei messo qualche decesso o qualche ferito grave nella squadra, troppi superuomini... ciò non toglie che il tocco di Cussler c'è, la storia è comunque avvincente e interessante e si fa leggere. Ancora lontano dalle avventure di Pitt. Apprezzabile.

Un libro bello, veloce da leggere e molto avvincente... portando questi nuovi personaggi alla ribalta, Clive Cussler porta il lettore a non sganciarsi dal libro. Chi si aspetta una storia stile Pitt-Austin si troverà invece ad un nuovo tipo di avventura, tutto da sviluppare nei nuovi racconti...

Ho letto nei siti americani molti giudizi particolarmente negativi su questo romanzo. Non volevo crederci o almeno ci speravo. Un'incredibile caos di situazioni e di personaggi, un continuo cambio di scena, la storia che non riesce mai a decollare. Il romanzo più brutto in assoluto di Cussler, è riuscito a fare peggio dello "Zar degli oceani"!!! No, non può averlo scritto lui, l'ha scritto Dirgo. Mah, speriamo in "treasure of Khan" dove pare ci sia il ritorno alla grande di Pitt e Giordino.

Nuovi personaggi, forse troppi per tenere sotto controllo la narrazione, ma comunque un romanzo molto avvincente.

E' un libro scorrevole, di facile lettura ma raramente si rimane col fiato sospeso. Un po' scontato. Comunque abbastanza godibile.

Disastroso. Ho appena finito di leggerlo. DELUSO è un eufemismo per quello che provo. Clive avrebbe potuto risparmiare qualche albero se avesse deciso di non pubblicare questo pseudo romanzo. Ma dai, un gruppo di mercenari che riesce a fare una rivoluzione in Cina con quest'ultimi che calano brache. Senza capo né coda. L'unica nota positiva è la scelta del Whisky che beve Cabrillo, tutto il resto è il nulla più totale. Carta sprecata, ma perchè Clive si ostina a fare favori agli amici facendoli scrivere al posto suo?

Molta azione e una storia appassionante. Personaggi ben caratterizzati. Stupendo.

Nuovi personaggi, nuove avventure ma l'autore non riesce a creare quella suspence che avvinceva e ti seguiva fino alla fine con Dirk Pitt. Non è essenziale leggerlo.

Mi dispiace per Clive Cussler, di cui posseggo tutti i libri pubblicati in Italia, ma il romanzo risulta pesante. Troppi personaggi rendono la trama complicata e difficile da seguire, troppi dettagli inutili per un romanzo tutto sommato macchinoso. Apprezzabile la parte centrale del romanzo e le scene che si susseguono a Macao, ma giudizio complessivamente molto scarso.

Ho letto tutti i libri di Cussler, ma questo non mi è piaciuto molto. Non ho trovato la stessa trama coinvolgente come negli altri libri, i personaggi sono astratti, non coinvolgono come gli altri.

Troppi, troppissimi personaggi, e la lettura più che un piacere diventa una fatica abnorme. Rimpiango i tempi di Pitt, quando non vedevo l'ora che fosse sera per mettermi a letto e proseguire con il romanzo fino a notte fonda! Con questo (che devo dire la verità non ho ancora finito) sbircio in avanti per vedere dove finisce il capitolo... e spero di non addormentarmi prima. Il che è tutto dire! Come fare poi ad affezionarsi a Cabrillo & (innumerevoli) soci? In fondo di mercenari ne abbiamo già a sufficienza nella vita "reale" per ritrovarceli anche nelle trame romanzesche. Clive, riprendi in mano Dirk&Al e fatti la domanda del PauL Sheldon di Misery: "Puoi?"...

Bel libro nel quale si riscopre un ottimo Clive Cussler in una nuova ed avvincente saga.

Sono da sempre un ammiratore dei libri di Cussler, ma questo è francamente illeggibile! Concordo con i giudizi espressi dagli altri lettori: trama troppo spezzettata e una quantità impressionante di personaggi che attenta alla memoria anche del più attento lettore. Questo romanzo inaugura in Italia gli "Oregon Files", ma credo proprio che il capitano Cabrillo non avrà la stessa fortuna di Dirk Pitt, Kurt Austin e soci. Considerata la differenza con gli altri libri dello stesso autore, l'unica spiegazione che riesco a darmi è che il libro non sia stato scritto da lui, ma da Dirgo.

Che non sia un libro eccezionale ci può starr... che sia un flop decisamente no!!! Forse la sicurezza e le incredibili risorse che il team di Cabrillo ha a disposizione toglie al lettore l'opportunità di preoccuparsi per la sorte dei protagonisti... che hanno sempre una via d'uscita pronta... ma in ogni caso la vicenda storica è molto avvincente e inoltre si distacca da molti nei romanzi in cui ci si riduce ad una lotta contro una fantomatica organizzazione o multinazionale che ha secondi fini celati alquanto inverosimili... in ogni caso... non me la sento di criticare uno dei miei autori preferiti nel genere...

Devo convenire che i troppi personaggi rendono il romanzo molto difficoltoso da seguire; è forse il primo libro di Cussler che non mi convince.

Da appassionato di Cussler devo sinceramente dire che il libro è stato una delusione: manca decisamente di ritmo e la narrazione risulta a tratti davvero noiosa. Il sospetto è che il racconto non esca dalla penna di Cussler, ma solo da quella di Dirgo: speriamo che Cussler ci riproponga in fretta le storie di Dirk Pitt dei tempi d'oro (tipo Sahara, Atlandide, ecc...).

Una delusione. Troppi personaggi, una trama non avvincente, un ritmo troppo lento. Il Dalai Lama non viene quasi mai citato (salvo all'inizio e alla fine). L'idea originale era bella, ma il romanzo si perde nel raccontare scene d'azione, quali il recupero del Buddha d'oro a Macao e l'avventura cubana all'inizio. L'ambientazione ne ha risentito, dato che la vicenda non si svolge quasi mai in Tibet, luogo meraviglioso, ma nei sotterranei della città e nei palazzi del potere.

Semplicemente una delusione. Mi aspettavo molto di più. Un succedersi di scene d'azione senza uno sviluppo narrativo convincente e attraente. Ho fatto fatica a finirlo (mai successo con altri libri di Cussler)


Leggi qua le mie altre recensioni dei romanzi di Clive Cussler.


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mercoledì 11 novembre 2009

"A tavola con Renzo e Lucia": il nuovo libro di Luisa Vassallo

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"A TAVOLA CON RENZO E LUCIA"
di Luisa Vassallo

Sottotitolo: Ricette e menu dal mondo dei Promessi Sposi
Editore: Àncora
Collana: A tavola con...
2009 - 216 pagine - € 16,00

L'autrice passa in rassegna le varie gastronomie a partire dalle citazioni del Manzoni, arricchendole di ricette del periodo storico e della tradizione lombarda.
Ogni sezione si apre con una nota di spiegazione che inquadra la gastronomia in argomento e ogni ricetta è anticipata da qualche curiosità.
Con un po' di fantasia si riscoprono ricette su antichi manoscritti (come quelle per il pranzo di nozze di Renzo e Lucia) e piccole parentesi letterarie condiscono il tutto.
Un modo nuovo e divertente per far "digerire" il Manzoni a chi non ne ha mai assaporato la bellezza e per "gustare" la storia a partire dai suoi veri sapori.


Luisa Vassallo, fotografa, scrittrice e cuoca di Imperia (nonché amica), l'ha fatto di nuovo: dopo la trilogia con le ricette dal mondo degli Hobbit, seguito da quello del mondo di Narnia, dopo i magici piatti di Harry Potter e la gustosa cucina di Don Camillo, ha portato in cucina anche il mondo dei Promessi Sposi.

Dal 4 novembre 2009 è infatti possibile trovare in tutte le librerie d'Italia il suo nuovo e gustosissimo ricettario dal titolo "A tavola con Renzo e Lucia", un omaggio alla cucina del passato con ricette della tradizione a partire dal 1600.
Il libro si apre con una simpaticissima introduzione di Enrico Beruschi (appassionato Manzoniano e già Don Abbondio in una numero "zero") e da un breve saggio dello scrittore lecchese Paolo Gulisano.

In bocca al lupo, Luisa!



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giovedì 5 novembre 2009

"Alta marea" di Clive Cussler: impressioni a caldo

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Clive Cussler - "ALTA MAREA"

Questa volta l'avventura di Dirk Pitt si chiama Qin Shang, un contrabbandiere cinese, avido e abbietto, che ha fondato il proprio impero sul traffico di droga, di armi e di vite umane, la sua "merce" preferita. Ora Qin Shang è disposto a tutto pur di impadronirsi del relitto di una misteriosa nave carica di capolavori dell'arte antica cinese e di leggendari reperti come i resti preziosissimi del cosiddetto Uomo di Pechino. Inseguendo le sue tracce, Pitt scopre inoltre che Qin Shang ha costruito un'enorme installazione portuale in una zona lontana da qualsiasi rotta commerciale. Perché proprio lì? Che cosa si nasconde dietro quell'impresa? Tra mille domande e misteri, una sola cosa è sicura: Pitt ha di fronte il nemico più pericoloso che abbia mai incontrato.

prima ediz. 1997, 495 pagine, € 9,80
Traduzione di L. Perria
Editore TEA (collana Best Seller)


"Alta marea" (Flood Tide, 1997) è l'ennesimo libro di Clive Cussler finito sul mio comodino, è anche l'ennesima conferma di come lo scrittore statunitense sia il re incontrastato del genere suspense-avventuroso, nonché l'ennesima dimostrazione di affetto personale per un personaggio (Dirk Pitt) che definire eroe è riduttivo...

Il romanzo segue il filone classico dei racconti di Clive Cussler: una trama avvincente sviluppata dietro la scomparsa di una nave misteriosa, la ricerca di un tesoro straordinario, una minaccia catastrofica sventata all'ultimo istante dal buon Dirk Pitt, un nemico ricchissimo, potente e senza un briciolo di cuore dedito al traffico clandestino di immigrati, droga, ecc... non è probabilmente il miglior romanzo di Cussler, ma riesce a mantenere viva l'attenzione del lettore, ad appassionarlo alle vicende dei protagonisti e... a non dormire di notte, presi come si è dalla curiosità di sapere 'come va a finire'! :-)

Ho cercato in rete i commenti su questo libro degli appassionati che mi hanno preceduto nella lettura, e devo ammettere che i giudizi sono davvero eterogenei!
Il commento evidenziato è quello che personalmente ritengo il migliore e in perfetta sintonia col mio pensiero; buona lettura!


Sebbene il libro sia a tratti meno coinvolgente di quanto i primi capitoli lascino immaginare, Clive Cussler rimane sempre un grande del genere, tanto che verrebbe la voglia di conoscere questa persona straordinaria, questo Dirk Pitt in carne ed ossa.

Trama contorta, non si capisce quale sia il filo principale della storia! E' stato dato troppo spazio alla lotta contro i cattivi e poco all'avventura! Anche il titolo non è centrato! Il peggiore che abbia mai letto di Cussler, di cui sono comunque un grande ammiratore! il mio consiglio..?? Leggete Atlantide o L'oro dell'inca, tutta un'altra musica...! DELUDENTE

Libro assolutamente degno di Clive Cussler. La trama molto contorta e ricca di particolari lo rende avvincente e non noioso come molti libri di 600 pagine. Quin Shang è il peggior nemico che Pitt abbia mai incontrato. CUSSLER, UNA SICUREZZA NELL'AVVENTURA.

CUSSLER, UNA SICUREZZA. ANcora prima di leggere questo libro ero convinto che sarebbe stato fantastico, ora che l'ho letto confermo la mia idea.

Mi aspettavo di meglio. Troppe lotte in questo libro e stavolta troppo bravo anche Pitt, tanto che non sembra neanche reale. Da fumetto.

Pitt è troppo supereroe, farebbe concorrenza a Superman. Si sfiora la fantascienza in molte scene, anche se in questo senso il massimo l'ha raggiunto con Atlantide. Ne ho letti 7 di Cussler e dopo un po' ti accorgi che è sempre la solita manfrina, alla fine ti annoi. Il più bello per me è stato "Sahara", ma chissà, forse perchè era il primo che leggevo...

E' troppo prevedibile. E sempre uguale a quello precedente. E poi questo Dirk Pit......... mamma...... che super eroe!!! Così super che si ha l'impressione che prenderà il volo da un momento all'altro. Ma dico io....... Cussler scrive bene, su questo non c'é dubbio alcuno, e allora un pizzico di realismo no eh? E poi un'altra cosa che riguarda Cussler in generale, se non avesse sempre lo stesso protagonista forse i suoi romanzi non sarebbero così scontati. E' chiaro sin dall'inizio che al Buon Dirk andrà tutto bene, se no..... come farà a scrivere il prossimo????

All'inizio non l'ho capito... non mi sentivo coinvolto nella storia... però Qin Shang è una perfetta controparte x l'eroe di sempre Dirk Pitt.

LA SOLITA TRAMA DI CUSSLER! ANTICHI TESORI DA RITROVARE, AEREI CHE SPARISCONO NEL NULLA, NAVI CHE AFFONDANO MISTERIOSAMENTE. IL CAST E' SEMPRE LO STESSO E SE NON CONOSCI UN PO' DI FISICA E GEOLOGIA TI PERDI LEGGENDOLO, NON RIESCI AD IMMEDESIMARTI IN QUELLO CHE IL PERSONAGGIO STA FACENDO O AD IMMAGINARE LA SCENA, CONDIZIONE FONDAMENTALE PER CAPIRE UNA STORIA! HO ABBANDONATO LA LETTURA DI CUSSLER, MEGLIO DEDICARSI AD ALTRI AUTORI SICURAMENTE PIU' AVVINCENTI! MI DISPIACE PER TE CLIVE, MA HAI PERSO UN LETTORE ACCANITO.

Questo libro è il primo che ho letto quest'estate e mi ha subito preso moltissimo, si è subito catapultati nella storia. Di quelli letti finora è il romanzo più verosimile e si inserisce in un tema di attualità cioè l'immigrazione clandestina. Sicuramente un ottimo libro.

Ho appena finito di leggerlo. Bello, avventuroso e ricco di azione. Per quelli che criticano l'autore: ragazzi questo è il genere di Cussler fatto di azione e intrighi anche poco verosimili. Ma non dimenticate che è solo fiction. Se non entrate in quest'ottica cambiate genere! P.S. Non è che Clancy Smith e Follett siano verosimili.... Ciao a tutti!!

Classico libro di Cussler con le mirabolanti avventure di Dirk Pitt, né il migliore né il peggiore.

Non c'è bisogno di commentare un libro di Cussler. Rispondo solo per controbattere ai commenti negativi che il libro ha ricevuto. Per gli amanti del genere questo è l'autore migliore. Infatti questo genere misto tra suspence e avventura è del tutto innovativo e per apprezzarlo non bisogna essere troppo cinici o realisti. Ovviamente non è un romanzo di "alta" letteratura, ma è un buon passatempo. Coinvolge dalla prima all'ultima pagina e non stanca mai. Per me è addirittura meglio di un thriller guardato in televisione. Ho già letto una dozzina dei suoi libri, ma nonostante questo Dirk Pitt non è ancora riuscito ad annoiarmi. I miei preferiti sono "Onda d'urto", "Walhalla", "Atlantide" e "L'oro dell'inca". Quando ho iniziato a leggere "Alta Marea" mi sono detto: anche questa sarà la solita storia di Cussler in cui, dopo mille peripezie impossibili di Dirk, l'eroe salva il mondo e la sua donzella del momento. E' vero: il libro è proprio così, ma il modo di scrivere di Cussler e il modo in cui racconta le battaglie e le indagini di Pitt e Giodino è stupefacente e non stanca il lettore. Cussler a volte mi costringe anche a leggere a tarda notte perchè voglio per forza sapere come a va a finire la storia... Leggetelo e capirete...

Dei libri di questo autore che sino ad oggi ho letto è quello che mi ha coinvolto maggiormente, veramente molto avvincente in un continuo susseguirsi di colpi di scena.

Bel libro, invito tutti coloro che hanno letto questo libro a leggere, "Atlantide" e "Sahara" sempre di CLIVE CUSSLER, sono i suoi libri migliori, ve lo dico in quanto sono un suo Fans accanito, ho letto tutti i suoi libri.

Libro perfettamente godibile e coinvolgente. Avvincente e pieno di suspense come si conviene a un libro di Cussler, e lo dico perchè li ho letti tutti. Non tra i migliori, ma comunque un ottimo libro.

Ad un certo punto non riuscivo più a staccare gli occhi dalle pagine! Decisamente uno dei migliori di Cussler. Da leggere.

Bello davvero, tra i migliori di Cussler. Appassionante, una tirata notturna per sapere come finiva!


Leggi qua le mie altre recensioni dei romanzi di Clive Cussler.


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