L'angolo dedicato ai libri del blog "Dentro al Replay"

mercoledì 27 maggio 2009

"L'ultima cospirazione" di Steve Berry: impressioni a caldo

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Steve Berry - L'ULTIMA COSPIRAZIONE

Cotton Malone, un ex agente operativo al servizio del Dipartimento di giustizia americano, si sta godendo la sua nuova vita a Copenaghen, dove gestisce una libreria antiquaria. Ma la tranquillità di un'esistenza appartata non è destinata a durare a lungo. Tutto comincia quando Cotton assiste a uno scippo ai danni del suo ex superiore, Stephanie Nelle, giunta in Danimarca per partecipare a un'asta di libri antichi. Cotton capisce subito che quella rapina non è casuale, anche perché il ladro muore subito dopo in circostanze misteriose. Malone allora segue Stephanie e scopre la ragione del viaggio della donna: acquistare un raro volume, che tuttavia la donna non riesce ad aggiudicarsi. A questo punto, Stephanie è costretta a rivelare a Malone la verità: sta seguendo una catena di indizi rinvenuti dal marito, uno studioso di esoterismo morto alcuni anni prima, e quel libro potrebbe essere la chiave per risolvere il mistero del paesino francese di Rennes-le-Chateau e, di conseguenza, del mitico tesoro scomparso dei Cavalieri Templari...

Editrice Nord (Collana "Narrativa Nord")
traduzione di Gianluigi Zuddas
2007 - 518 pagine - € 8,90



«Steve Berry sfida il Codice da Vinci di Dan Brown e lo batte sul piano dell'attendibilità storica e della qualità della scrittura.»
Francesco Elli, Class

«Il thriller rocambolesco intreccia storia e fiction nel racconto dell'ultimo, grande, mistero templare. La lettura giusta per chi ha voglia di una sana dose di complotti.»
XL - la Repubblica



Alzi la mano chi non ha letto almeno una volta un romanzo ambientato a Rennes-le Château!
La celeberrima cittadina della Linguadoca, situata tra i Pirenei e il Mediterraneo, che con i suoi misteri e le sue leggende ha già fornito l’ambientazione perfetta a numerosi romanzi, ha fatto da scenario anche per "L'ultima cospirazione" (The Templar Legacy) dello scrittore americano Steve Berry.
Avvocato, con un grande interesse per la storia e per la narrativa, e già autore dei romanzi "Il Terzo segreto", "La profezia dei Romanov", "Le ceneri di Alessandria" e "L'ombra del Leone", Berry riprende tutti quegli elementi che hanno appassionato milioni di lettori di tutto il mondo (l’Ordine dei Cavalieri Templari, il tesoro di immenso valore, mai ritrovato dopo il loro scioglimento avvenuto ad opera del papa Clemente V e del re di Francia Filippo IV, una serie di indizi seminati un po’ ovunque dall’ormai famosissimo Abate Saunière...) e li rielabora nel suo avvincente romanzo.
Un "mistery esoterico" che, senza voler minare i capisaldi della fede cristiana, mette in dubbio alcuni fondamentali pilastri su cui si fonda la religione cattolica, come l’attendibilità dei Vangeli canonici e, fatto ancora più eclatante, la resurrezione di Cristo.
Un’idea a cui l’autore lavorava da anni e che ha preso la forma di un’avventura reale, fra inseguimenti, sparatorie e colpi di scena, e spirituale, visto che, senza cadere nel blasfemo, l’autore intende sfidare i lettori a riconsiderare la nascita della religione cattolica, spogliandola di ogni elemento mistico.

Al termine, risulta particolarmente utile la "Nota dell’autore", attraverso la quale Berry evidenzia le parti che possiedono un elemento di verità, le parti che, invece, sono state manipolate o inventate dall’immaginazione letteraria e, infine, le parti che si fondano su ipotesi formulate da altri studiosi.
Un indispensabile contributo, come sempre nel caso di testi in cui finzione e realtà sono così ben amalgamate, che nella storia travagliata della religione cattolica, contribuisce a fornire una nuova chiave interpretativa ad alcuni aspetti del cristianesimo rimasti oscuri o alquanto contraddittori.

Un racconto davvero appassionante e dal ritmo incalzante, pur se ripetitivo in diversi passaggi.
Da leggere! E... gli altri lettori cosa ne pensano?
Ecco qualche commento trovato in rete su questo racconto, buona lettura!

Detto con tutta sincerità ero molto scettico nei confronti di questo romanzo, dato che mi aspettavo l'ennesimo e imbarazzante clone di quel Codice da Vinci così tanto osannato tanto che non ci si accorge che è solo un operetta che infanga gratuitamente e senza uno straccio di prova credibile la cristianità. Dopo questa premessa necessaria per creare un doveroso distinguo, posso dire che questo libro è intrigante, appassionante e palesa una ricerca storica veramente accurata dell'autore. Solo il finale forse poteva essere sviluppato megglio, ma forse è stata una conseguenza della scoperta del mitico tesoro dei templari alquanto "azzardata" e immaginaria dei protagonisti.

In questo caso non si tratta di ergersi a paladino della cristianità, come suggerisce qualche lettore, ma di criticare l'intenzione dell'autore e di altri come lui di identificare il tesoro dei templari sempre e comunque con chissà quale segreto sconvolgente che riguardi la cristianità. Poi [...] utilizzerei una frase emblema del grande Umberto Eco: "le persone da quando non credono più in Dio, non è che non credono più a niente; semplicemenete hanno iniziato a credere in tutto!". E ricordo, in ultima analisi, che la vera fede è proprio quella che deriva da una ragione illuminata.

Io sono appassionata di libri di questo tipo, storico-religiosi, ma tutte le volte che ne leggo uno poi mi pento perchè credo che se l'islam faccia presa negli occidentali tanto da rinnegare le nostre radici cristiane, in parte sia dovuto anche alla lettura di questi romanzi che mettono tanti dubbi negli animi delle persone. Io francamente sono più irrobustita nella mia fede tanto da farmi dire sempre più VAI PAPA BENEDETTO che sei testimone privilegiato della fede in Dio e nel Cristo RISORTO!!!!!!!

Ero piuttosto scettico e pensavo anche io a Dan Brown e al cercare di cavalcare la stessa onda. In realtà il libro è molto avvincente, basato su ricostruzioni storiche molto accurate e anche l'intreccio romanzesco è molto plausibile e credibile. Un ottimo libro. Credo che gli integralisti cattolici abbiano di che preoccuparsi se libri del genere riusciranno a spingere e motivare le persone a fare ricerche e approfondimenti storici.

Scritto bene. Da leggere sotto l'ombrellone... ed ora in inverno quando alla tv ci sono le isole e le case false. Nulla di nuovo sotto il sole di chi cerca inutilmente segreti che non ci sono e fascino che invece è in forte aumento per i poveri cavalieri di cristo.

Libro veramente scritto bene, anche se il finale mi ha lasciato l'amaro in bocca. Se vi piacciono i misteri medievali sui templari, questo libro fa per voi!

Per gli amanti del genere questo è un titolo imperdibile.... è un libro che nonostante il considerevole numero di pagine si fa leggere molto velocemente.

Buono, veramente buono! Non un capolavoro, con qualche incongruenza, qualche elemento assolutamente non plausibile, ma una buona e divertente lettura comunque. Molti misteri, tutti affascinanti e tutti risolti. Un libro fin troppo denso, ma che consiglio vivamente a tutti gli appassionati del genere. Oltre tutto, è ben documentato: ricostruisce Rennes-le-Chateau fin nei dettagli, e la "teoria" finale è basata su testi e documenti di ricercatori "seri".

Appena finito di leggere. Devo dire che ne sono rimasto davvero colpito. La trama è piuttosto lineare, ma ci sono alcuni colpi di scena piazzati bene che tengono vivo l'interesse verso l'intera vicenda. Non è scritto in una maniera particolare, si limita ad essere funzionale al tipo di narrazione e lo fa con una certa capacità. Per il resto ripeto che il libro mi ha entusiasmato parecchio, sicuramente molto di più de Il Codice Da Vinci tanto per citare un altro thriller esoterico.

Veramente un bel libro. L'ho letto dalla prima all'ultima pagina in due giorni, con un grande finale sulla Grande Eredità, molto più logica e Veritiera! Sicuramente supera di gran lunga il codice Da Vinci.

Bello da leggere...

Bellissimo libro scritto bene e molto scorrevole. Sinceramente lo preferisco molto di più che al "codice da Vinci". Chissa che qualcuno di questi scrittori non sia un templare che vuole far conoscere la verità sulla chiesa? Questo è il vero mistero...

Gli amanti dei Templari non se lo possono perdere. Bello, intrigante come tutti i romanzi di Berry, con una descrizione dei fatti che i lettori più accorti sapranno apprezzare.

Dopo l'entusiasmo per il Terzo Segreto, una mezza delusione, per me il voto sarebbe un 2,5/5. Certo Berry scrive in modo fluido e l'idea ispiratrice molto interessante, tanto che mi ha fatto voglia di documentarmi meglio sulle differenze tra i quattro vangeli. Tuttavia l'ho trovato un po' pasticciato, con una ripetizione eccessiva di nomi e richiami storici a volte inutili. Ovvio il paragone con il Codice da Vinci, che personalmente ho apprezzato molto di più. Però mi sorge una domanda: perchè le "teorie" di Berry su Cristo e sul terzo segreto di Fatima non hanno provocato la reazione che la Chiesa ha riservato per il Codice da Vinci? Non mi sembrano affatto meno devastanti o "blasfeme" e lo stesso Berry lascia intendere, come Brown, che ci possa essere un fondamento di verità. Ora mi accingo a iniziare La Profezia dei Romanov, per capire se inserire Berry tra gli autori che continuerò a leggere in futuro. Se mi piace passo a Le Ceneri di Alessandria, altrimenti mi fermo.

Un libro incredibile che ho letto in tre notti e che come scrivono i critici batte il Dan Brown in attendibilità storica...... e sinceramente per me la Grande Eredità non si scosterebbe troppo dalla verità....... voi cosa ne dite? Buona lettura a tutti.

Che dire... è il terzo libro di Berry che leggo e ho deciso che ne è valsa decisamente la pena. Tanti colpi di scena, tanta meravigliosa magia, tanta passione. Però... devo dare adito a un personaggio del libro che dice al protagonista: "Odio il francese pessimo degli americani". Non siamo a livello di pessimo, tuttavia io che conosco un po' il francese mi sono accorto facilmente di qualche errore imperdonabile come "Lizes" al posto di "Lisez". Nonostante questa piccola pecca linguistica mi sento comunque di dare 5 a questo romanzo appassionante, intrigante, sconcertante anche nella fantasiosa interpretazione dell'autore. Bello e scorrevole, come tutti gli altri di Berry d'altronde.

Dopo aver letto il Terzo segreto, sono rimasto un po' spiazzato all'inizio dal ritmo e dallo stile di questo nuovo libro di Berry... ho trovato un po' troppa azione per i miei gusti, ma anche un trama interessantissima, un ritmo serrato che non ti fa lasciare la pagina non ti fa staccare dal libro e un'ottima ambientazione.. ho preferito le parti in cui si parla più approfonditamente di Rennes le Chateau e dei misteri sospesi tra passato e presente, rispetto alle scene d'azione.. ottimo anche il finale e non è cosa da poco. Insomma alla fine Berry torna a scrivere un libro che si divora letteralmente, ma che non raggiunge il massimo voto per le troppe scene d'azione.

E' il primo libro che leggo di quest'autore e mi ha colpito moltissimo sia lo stile narrativo che il tema trattato. Ti sorprende, ti lascia col fiato sospeso insomma un ottimo libro.

Semplicemente irresistibile!!!! A me piacciono molto questi romanzi e trovo che Steve Berry sia la persona ideale per scriverli. Voto 5/5

Meraviglioso!! Sono rimasta incollata al libro per due notti. L'approfondimento su Rennes Le Chateau è la naturale conseguenza di questa lettura, ammantando, così, il tutto di un fascino irresistibile.


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giovedì 7 maggio 2009

"La profezia dei Romanov" di Steve Berry: impressioni a caldo

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Steve Berry - LA PROFEZIA DEI ROMANOV

Ekaterinburg, 16 luglio 1918. Sono trascorsi alcuni mesi da quando i bolscevichi hanno preso il potere. È notte e l'Armata Bianca sta avanzando verso la città in cui Nicola II e la sua famiglia sono tenuti prigionieri dai rivoluzionari. Lo zar confida ancora nella salvezza. Invece i Romanov vengono freddamente giustiziati. Mosca, oggi. Il popolo russo ha deciso: dopo la caduta del comunismo e una serie di governi deboli, la monarchia sarà ristabilita e una commissione sceglierà il nuovo zar tra i lontani discendenti di Nicola II. E Miles Lord, un avvocato di Atlanta profondo conoscitore della cultura russa, è stato mandato a Mosca proprio per sostenere la rivendicazione al trono di uno di essi. Tuttavia Miles non può immaginare che le sue ricerche d'archivio potrebbero cambiare il destino della Russia... Prima viene avvicinato da un anziano professore, che gli rivela l'importanza dei documenti da lui ritrovati, e in particolare della profezia con cui Rasputin annuncia la scomparsa e la successiva rinascita della dinastia Romanov. Poi scopre di essere diventato il bersaglio di un gruppo di criminali, determinato a manipolare la scelta del nuovo sovrano. L'unica possibilità di salvezza per Miles è trovare il vero successore dello zar. Ma, per riuscirci, dovrà seguire messaggi enigmatici e indici criptici, e ricostruire la tragica fine della famiglia imperiale russa, perché, forse, quella terribile notte di luglio, non tutte le tracce del sangue Romanov si sono disperse per sempre...

Editrice Nord (Collana "Narrativa Nord")
traduzione di Beatrice Verri
2007 - 391 pagine, rilegato - € 18,60



"La profezia dei Romanov" ("The Romanov Prophecy" 2004) di Steve Berry è, secondo me, un libro da leggere.
Ho comprato questo romanzo dopo aver letto "Il terzo segreto", spinto dalla curiosità ma soprattutto per avere la conferma sulle doti di ottimo scrittore di thriller storici dell'avvocato statunitense.
E la conferma è arrivata: Steve Berry è ormai entrato nella rosa dei miei scrittori preferiti (ho infatti già iniziato a leggere "L'ultima cospirazione") e "La profezia dei Romanov" si è rivelato un racconto emozionante, ideato e realizzato in maniera ottima, con riferimenti storici legati alle vicende della famiglia Romanov molto ben documentati.
Risulta davvero difficile scindere le vicende storiche reali da quelle di fantasia senza leggere le note inserite dall'autore a fine racconto; una conferma sia dell'abilità dello scrittore che della meticolosa documentazione storica che ha portato alla stesura del romanzo.
Il racconto è scorrevole, la trama avvincente e il ritmo incalzante soprattutto nel finale, anche se una nota negativa possono essere le eccessive "americanate" in alcuni passaggi... ma si perdona tutto, l'obiettivo di trattenere il lettore incollato alle pagine è raggiunto in pieno.

Ecco, di seguito, qualche commento trovato in rete su questo racconto, tanto per avere un'idea di cosa ne pensano gli altri lettori... buona lettura!

Veramente avvincente. Mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine.

A volte mi chiedo se davvero esistano le combinazioni. Ho letto da poco "L'ESULE" di Allan Folsom, poi mi sono ritrovato tra le mani "LA PROFEZIA DEI ROMANOV" di Steve Berry ed infine eccomi ammaliato da "IL DIAVOLO CON LA CODA" di Daniel Chavarria. Tutti tre, guarda caso, trattano lo stesso argomento. Sviscerano la storia di Nicola II, di Rasputin, di Alessio e della sua epilessia... alla ricerca di un erede, quasi che ci fosse di mezzo il Santo Graal. Non è che adesso arriva Dan Brown a spiegarci come stanno davvero le cose?

Un buon libro, originale nella trama ma ritengo lievemente inferiore alle precedenti uscite editoriali dell'autore. Comunque da consigliare.

Ho finito il romanzo giusto ieri sera; é il primo di Berry che leggo, attirata dalla curiosità che mi attanaglia da qualche tempo a questa parte, ovvero quella sul destino della famiglia Romanov. Ho recuperato anche le altre due opere pubblicate in italiano dello stesso autore, quindi é inutile dire che questa "profezia" mi é piaciuta davvero molto! Stile scorrevole e trama coinvolgente, lo accosto alla prosa di Dan Brown, su cui si può dire qualunque cosa, ma certo non che scriva male! (a me comunque piace molto) Auspico al più presto che il signor Berry sforni altri romanzi altrettanto avvincenti (anche se ho visto nella sezione inglese del sito che ce ne sono almeno già altri due, "The amber room" -citata anche dallo stesso Berry alla fine del libro- e "The Alexandria link", che già dal titolo mi ispira...). In parole povere, consigliatissimo!

Ottimo: interessante, originale, ben scritto; la trama è accattivante come quella di un libro di Ken Follet, anche se i personaggi vengono descritti con meno completezza. Il lato storico è molto interessante anche perchè è un argomento originale del quale poco si conosce. Ha il "difetto" di seguire il filone di Dan Brown! Comunque lo consiglio perchè è proprio bello.

Bello e avvincente. Di sicuro il libro più riuscito di Steve Berry. Ma le qualità migliori sono la semplicità e la linearità del linguaggio e la scorrevolezza del testo, qualità di cui la grandissima parte degli odierni novelists mostra di essersi dimenticata.

Veramente molto bello e avvincente. Steve si sta confermando un dei migliori scrittori del genere.

Voto 2/5. Avrei dato volentieri un voto più alto a questo romanzo, che è avvincente e scorrevole e soprattutto ha il pregio di costruire la sua trama non sull'ennesimo ritrovamento di Vangeli di Gesù, della Maddalena, ecc. o sui superinflazionati ed onnipresenti Templari. Purtroppo ci sono due nei. In primis i personaggi sono piatti, piattissimi, privi di qualsivoglia caratterizzazione, e talvolta stupidissimi (non faccio esempi per non rivelare la trama). E secondo, ma per me veramente grave, si auspica che un autore, che sembra essere attento ed ha cercato di mantenere verosimiglianza storica documentandosi, non dica castronerie scientifiche, soprattutto quando parla di DNA. Ed invece, eccola là la perla, il nipote maschio dello zar (figlio del figlio) ha lo stesso DNA mitocondriale del nonno: penso che con l'attuale diffusione delle conoscenze biologiche, ormai la maggior parte delle persone (ma comunque uno scrittore un minimo attento e meticoloso) sappiano che il DNA mitocondriale è ereditato solo per linea matrilineare e non mi addentro nei particolari (a chi vuole approfondire, basta un libro di biologia delle superiori, ma forse anche solo delle medie). E questo pressappochismo non lo perdono!

Davvero interessante ed originale l'argomento riguardante la tragica fine dei Romanov. Unica nota dolente, la fine un po' approssimativa e sicuramente troppo "americanizzata".

Non riesco davvero a capire come si possa trovare qualcosa di bello in questo libro, il tema è sicuramente interessante ma la trama è scontata! Le vicissitudini del protagonista sono credibili quanto quelle di Beautiful!

Deludente e superficiale nella ricostruzione storica. Mi è sembrato debole anche nel tipo di narrazione e nella presentazione dei personaggi. La trama è a tratti anche prevedibile e un po' banale... L'unico dato positivo è la curiosità natami per il destino dei Romanov...

Berry si conferma un grande autore, con questa storia appassionante da leggere tutta d'un fiato. Molto bello il resoconto sulla famiglia Romanov, un po' meno credibili le vicende ambientate ai giorni nostri.

Sulla scia dei suoi precedenti racconti, fluido e appassionante. Consigliato.

Molto avvincente... da laggere...

Bello! Mi è proprio piaciuto. Finalmente un romanzo che intreccia storia e mistero senza seguire l'ormai scontato filone di Leonardo, il Graal, Gesù e i Templari. La trama è interessante e la narrazione veloce; sinceramente l'imprecisione di carattere scientifico (il dna mitocondriale) penso sia una svista che non modifica il contenuto - insomma una parentesi e nulla più. Però mi apettavo un finale diverso! Non credevo che il nuovo zar sarebbe stato davvero incoronato. Continuerò a leggere i romanzi di questo autore!


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