L'angolo dedicato ai libri del blog "Dentro al Replay"

martedì 30 giugno 2009

"L'ombra del leone" di Steve Berry: impressioni a caldo

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Steve Berry - L'OMBRA DEL LEONE

Si trova in una sala del Museo di cultura Greco-Romana di Copenhagen: ecco tutto ciò che sa Cotton Malone quando riprende conoscenza. Ma come è arrivato lì? E perché è svenuto? Cotton non ha quasi il tempo di porsi queste domande che l'edificio viene avvolto dalle fiamme e, come dal nulla, appare Cassiopea Vitt, la donna che, in passato, lo ha aiutato a trovare il tesoro dei Templari e la Biblioteca di Alessandria. I due riescono miracolosamente a scappare e si rifugiano da Henri Thorvaldsen, l'eccentrico miliardario danese proprietario del museo. Apprendono così che quell'incendio è servito da copertura per due ladri che hanno rubato un medaglione raffigurante Alessandro Magno: secondo la leggenda, esistono otto medaglioni che, se affiancati, mostrano la soluzione del famoso "Rebus di Tolomeo", un enigma che indica l'ubicazione della tomba di Alessandro Magno... Nel frattempo, a Samarcanda, il primo ministro della Federazione dell'Asia Centrale - una nuova nazione nata dalla fusione delle ex repubbliche sovietiche - è in attesa di sapere se i suoi uomini si sono impossessati del medaglione conservato a Copenhagen: quell'oggetto, infatti, gli può assicurare un potere inimmaginabile... Per risolvere uno dei più grandi misteri della Storia e sventare una guerra in Medio Oriente, Cotton Malone deve ricostruire la storia dei medaglioni. Una storia intricata e sfuggente, che ha come protagonista Venezia: la chiave del mistero infatti si cela nella cripta della basilica di San Marco...

Editrice Nord (Collana "Narrativa Nord")
traduzione di Elisa Villa
2008 - 473 pagine - € 18,60




Con il romanzo "L'ombra del leone" (The Venetian Betrayal, 2008) ho terminato di leggere l'intera opera di Steve Berry, lo scrittore americano che ha praticato con successo, per più di venti anni, la professione di avvocato, e che è conosciuto in Italia per i romanzi "Il Terzo segreto", "La profezia dei Romanov", "L'ultima cospirazione" e "Le ceneri di Alessandria".
"L'ombra del leone" è il terzo romanzo della serie "Cotton Malone", libraio ed ex agente segreto della sezione speciale "Magellano", catapultato suo malgrado in una nuova incredibile avventura incentrata sulla ricerca della perduta tomba di Alessandro Magno.
Berry riesce, come sua abitudine, ad amalgamare fatti storici reali o leggendari con scienza, medicina, tecnologia, creando scenari politici inediti ma perfettamente coerenti con la realtà attuale (vedi la Confederazione Asiatica governata dalla perfida Irina Zovastina), inserendo all'interno del racconto anche dei simpatici 'cameo' come la citazione di Painter Crowe, direttore della 'Sigma Force' e personaggio (a me caro) creato dalla fantasia di un altro tra i miei scrittori preferiti: James Rollins.
I personaggi tirati in ballo sono talmente numerosi che si rischia di far confusione, ma questo non è un elemento di disturbo per il proseguimento della lettura; il racconto è appassionante, denso di azione e di colpi di scena, da leggere tutto d'un fiato.

Ora non mi resta che attende la pubblicazione in Italia dell'ultimo lavoro di Steve Berry, uscito in America col titolo "The Charlemagne pursuit"...
Di seguito, qualche commento trovato in rete su questo romanzo, buona lettura!


Complimenti Steve. Senz'altro il migliore della serie Cotton Malone.

Ottimo romanzo fantapolitico che partendo dalla ricerca della tomba di Alessandro Magno arriva ai nostri giorni disegnando in un crescendo di tensione e di colpi di scena probabili scenari geopolitici del futuro. Rispetto alle precedenti avventure però le gesta di Cotton Malone sono messe in secondo piano dalle vicende degli altri protagonisti e soprattutto (per volontà dell'autore) dal fantasma regale di Alessandro Magno e del suo insuperato progetto ecumenico che aleggia e scandisce i tempi della vicenda in modo impeccabile.

Di nuovo un bel libro firmato Steve Berry, sicuramente uno dei migliori scrittori del momento.

.. credo sempre pìù che molti commenti siano finti per far vendere. Non è certamente un libro da 5/5!! Inizio lento.. troppi personaggi... certamente ci stavano almeno 100 pagine in meno... non cambiava nulla.... non si perde niente anche se non si legge!!

Non ho ancora finito di leggerlo, fin'ora ti attira e non vedi l'ora di girare la pagina per sapere cosa succede dopo. Una sola annotazione. A pag. 147 all'inizio, c'è scritto che ( san ) Marco era uno dei dodici apostoli di Cristo. Non è vero. Marco era un discepolo non un apostolo. La differenza è notevole. Ciao

L'ho preso a gennaio e lo devo ancora finire, la storia dipersè è bella, ma è troppo lungo per nulla come libro, i personaggi sono troppi, e si perde così il filo della trama, visto il fatto che si passa da un argomento all'altro senza continuità di causa, diciamo ce ci sono troppi personaggi che hanno scopi diversi all'interno del libro e della storia e ci si perde, credo uno dei peggio riusciti. Certe parti sarebbe stato meglio tagliare o non metterle direttamente, il senso del racconto rimaneva lo stesso. ora devo dire "Insomma..."


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lunedì 8 giugno 2009

"Le ceneri di Alessandria" di Steve Berry: impressioni a caldo

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Steve Berry - LE CENERI DI ALESSANDRIA

Una tranquilla libreria antiquaria a Copenhagen è il rifugio scelto da Cotton Malone, un ex agente del dipartimento di Giustizia americano, dopo un'esistenza densa di pericoli e sempre ai limiti della legalità. Ma le ombre del passato tornano a incombere su di lui quando la sua ex moglie irrompe nella libreria e gli annuncia che il loro figlio è stato rapito. E la conferma arriva pochi minuti dopo sotto forma di un'e-mail: "Hai qualcosa che voglio. Il Rapporto Alexandria. Lo hai nascosto e sei l'unica persona al mondo a sapere dove trovarlo. Hai 72 ore. Se non avrò tue notizie allo scadere delle 72 ore, tuo figlio morirà". Malone non ha idea di chi siano i rapitori, però capisce subito a cosa mirano: ritrovare George Haddad, uno studioso palestinese convinto che la Biblioteca di Alessandria non sia andata distrutta e che in essa sia conservata la versione originale ebraica della Bibbia, una versione molto diversa da quella tramandata nel corso dei millenni. Così, mentre una rete d'inganni, omicidi e agguati si stringe intorno a lui, Malone comprende di avere un'unica strada per liberare il figlio e non tradire un amico: seguire una catena d'indizi che lo porteranno da Londra al Portogallo fino al deserto del Sinai, perché la mitica Biblioteca di Alessandria è davvero scampata alla distruzione e nasconde un segreto che può cambiare il futuro del Medio Oriente.

Editrice Nord (Collana "Narrativa Nord")
traduzione di Anna Martini
2007 - 492 pagine - € 18,60


Avvocato, con un grande interesse per la storia e per la narrativa, e già autore dei romanzi "Il Terzo segreto", "La profezia dei Romanov", "L'ultima cospirazione" e "L'ombra del leone", Steve Berry ha una incredibile dote: quella di riuscire ad amalgamare fatti storici reali, leggende vecchie di migliaia di anni, verità consolidate della fede, dando vita ad appassionanti romanzi dal ritmo incalzante e serrato.
Anche con "Le ceneri di Alessandria" (The Alexandria Link - 2007) non si è smentito; ha scatenato (suo malgrado...) il protagonista dei suoi ultimi romanzi, Cotton Malone, in una caccia al tesoro destinata a rivoluzionare i princìpi ispiratori delle fedi cristiane, mussulmane ed ebraiche: la ricerca della perduta biblioteca di Alessandria e dei manoscritti in essa conservati.
E' davvero sottile il filo che separa realtà da finzione, tutto sembra davvero originale e credibile, se non fosse per la "Nota dell’autore", attraverso la quale Berry evidenzia le parti che possiedono un elemento di verità, le parti che, invece, sono state manipolate o inventate dall’immaginazione letteraria e, infine, le parti che si fondano su ipotesi formulate da altri studiosi.

Ho letto ormai quasi tutta la bibliografia di Berry, un autore che mi ha catturato fin da subito per il suo stile fluido e per gli argomenti interessanti, e ritengo "Le ceneri di Alessandria" uno dei migliori romanzi della sua produzione, con costanti colpi di scena, eventi incalzanti ed una dose di azione decisamente sopra la media; un romanzo da non perdere per gli amanti del thriller storico!

A seguire, qualche commento trovato in rete su questo racconto, buona lettura!

Da leggere in un fiato, bellissimo.

Steve Berry è ormai diventato un classico della letteratura d'intrattenimento, genere che deve trovare un suo inquadramento dignitoso nella categorie in cui si ama classificare gli autori e le opere. Il romanzo è piacevole e scritto bene, forse la trama non è originale come quella di altri libri pubblicati dall'Autore nel recente passato.

Che "casino" caro Steve!!! Israeliani, palestinesi, sauditi, americani, austriaci, danesi, un vero intrigo internazionale dove i colpi di scena si rincorrono dall'inizio alla fine.

Molto intrigato e molto bello, questo libro ricco di colpi di scena coinvolge il lettore fino alla fine!!!

Vi è una netta differenza tra la prima e la seconda parte. La prima metà è macchinosa, risultando spesso difficile capire chi stia con chi e chi contro chi. La narrazione è un po' lenta e si rimane sempre in attesa della svolta. Svolta che interviene nella seconda metà in cui, svelato il nodo cruciale, il libro accelera irresistibilmente e non dà tregua, rivelandosi originale e godibile.

Bel romanzo d'avventura, una spy story mescolata alla storia più antica che vi terrà senz'altro col fiato sospeso. Non ci si può non affezionare al personaggio di Cotton Malone (già visto nel precedente libro "L'ultima cospirazione") e agli intrighi nei quali, suo malgrado, si trova invischiato. Personalmente ritengo molto affascinante l'idea di poter ritrovare un giorno la mitica Biblioteca d'Alessandria. Chissà quanti misteri troverebbero risposta tra le pagine di quegli antichi libri! Steve Berry ce ne illustra uno, ma basta a farci capire quanto potrebbe essere diverso il mondo attuale sulla base di conoscenze ormai perdute. Chi ama storia e mistero non resterà deluso da quest'ultima fatica dello scrittore, scritta come al solito molto bene.

Come al solito fantastico.

E' sempre bello leggere un suo libro..consigliato!!!

Un libro davvero bello, scritto molto bene. Un autore in crescendo.

Pessimo. Scritto male, tradotto con superficialità, un miscuglio pessimamente amalgamato di situazioni diverse. Dopo un prologo di 100 pagine assolutamente superfluo, tiene insieme tre fili narrativi a forza. I colpi di scena sono forzati e la storia non scorre. Da evitare assolutamente!

Molta azione, moltissimi colpi di scena, molti personaggi, grande trama ad incastri... però manca un po' di approfondimento sui protagonisti, qualche dialogo in cui si familiarizzi con loro per potersi affezionare, qualche caratterizzazione! Bella l'idea della trama, davvero intrigante l'idea che la Palestina fosse realmente da un'altra parte. Lodevoli anche le note conclusive dell'autore, dove marca in maniera esemplare il confine tra realtà e finzione.

Bel libro. Una bel connubio di spy story mischiata ad un mistero antico ed appassionante. Da leggere.

Un libro fantastico... da leggere assolutamente... linguaggio coinvolgente e storia appassionante... pienamente consigliato con lode...

Come in "L'ultima cospirazione" ancora una volta Steve Berry costruisce un thriller dove fonde sapientemente realtà storica con fantasia. Ritmo incalzante dall'inzio alla fine, personaggi ben delineati e la ricerca della biblioteca di Alessandria ottimamente costruita. Unico difetto un po' troppe fazioni in gioco (sauditi, israeliani, palestinesi, ecc.) il cui intreccio, nel dipanare della trama, non è sempre facile da seguire. Lodevole alla fine del libro la precisazione delle fonti storiche e di quelle di sua invenzione. Ancora una volta complimenti a Steve Berry!

Bello, avvincente, con i fuochi d'artificio... ma: e i protagonisti? Non sono per niente approfonditi, sembrano attori...

Un ottimo libro, ben scritto, fluido e ricco di movimento. Consiglio vivamente la lettura agli amanti del genere. Bravo lo scrittore. Per niente noioso.

Ottimo libro, ancora una volta, di Steve Berry, migliore del precedente con Cotton Malone. Ancora una volta c'è azione, ma il ritmo, molto serrato, impedisce di lasciare la lettura e la storia coinvolge in pieno. Ritornano molti personaggi che già conoscevamo dal precedente libro e tutta la vicenda è molto intricata, ma decisamente interessante. Adesso non vedo l'ora di leggere "L'Ombra del leone", ancora una volta con Cotton Malone e soci. Steve Berry scrive in modo semplice, ma molto effice. Consigliato.

Da premettere che l'autore mi aveva del tutto convinto con il precedente "L'ultima cospirazione", con il sequel "Le ceneri di Alessandria" resto invece sconcertato. Si allontana dal suo stile, per modo di dire visto che questi autori si copiano uno dall'altro (Dan Brown insegna), che lo aveva reso un bestseller appunto con il primo libro della trilogia di Cotton Malone. Ho veramente fatto fatica a finirlo con la speranza sempre di una svolta nella trama che mi facesse cambiare idea, ma... Pessimo, pessimo libro. Peccato però!

Ho faticato tantissimo a finirlo. Questa storia non è mai decollata. E' rimasta per tutta la sua durata sulla pista di decollo, lì lì per prendere quota ma... Buona la fluidità di scrittura, il voto discreto è per questo, se no avrei dato uno. Non me ne vogliano gli amanti di Berry Steve. Voto: 2/5


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