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mercoledì 30 giugno 2010

"La disciplina del mare" sotto l'ombrellone

Un lettino all'ombra, una leggera brezza marina, il lento ritmo delle onde sulla battigia... quale posto migliore per leggere "La disciplina del mare"? ;-)


Canon EOS 450D - Sigma 70-200 F2.8 APO EX DC HSM
1/1.250 - F2.8 - ISO100 @ 159 mm.




Luciana Quattrini
"LA DISCIPLINA DEL MARE"


Casa editrice: Prospettivaeditrice
Collana Gialli 16
anno 2010, 206 pagine, € 12,00
foto di copertina: "Incontro" di Libero Api


In una cittadina sulla costa Adriatica viene rinvenuto in mare, da un vecchio pescatore, il cadavere di una ragazza bellissima. Il commissario Rodi uomo problematico e profondo indaga. Il filo si dipana tra gli umili frequentatori del porto e i nuovi ricchi. Il colore, l'odore della città, il suo carattere flemmatico e scostante si manifesta nei luoghi più familiari. Il fulcro della vicenda è rappresentato da un ragazzo magrebino, Amin che accentra i desideri inconfessabili di personaggi molto lontani tra di loro. L'avidità, la freddezza di alcuni si scontrerà con la compassione inaspettata di altri. L'eco di un fatto storico si intreccia con il presente. I fantasmi tornano a condizionare i vivi, perché hanno ancora qualcosa da insegnare. La memoria percorre la vicenda e ognuno, a suo modo, capirà che è inutile dimenticare. Tutto ritorna, ma tutto serve per evolvere anche nella difficoltà, nell'intento di essere migliori. Destino comune a tutti gli uomini che arrancano per cercare la loro scintilla di felicità. Il mare, personaggio muto e incombente, pervade l'azione.

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