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giovedì 10 febbraio 2011

"Il quinto giorno" di Frank Schätzing: impressioni a caldo

Frank Schätzing - IL QUINTO GIORNO

14 gennaio, Huanchaco, costa del Perù. Il povero pescatore Juan Narciso Ucañan non crede ai suoi occhi: dopo settimane di magra, davanti a lui si stende un enorme banco di pesci. Ma ben presto il terrore cancella la sua felicità: i pesci, muovendosi come un unico essere, prima gli distruggono la rete, poi rovesciano la sua barca e infine si compattano, impedendogli di tornare in superficie. 13 marzo, costa norvegese. A bordo della nave oceanografica Thorvaldson, il biologo marino Sigur Johanson e Tina Lund, responsabile della Statoil per la scoperta di giacimenti petroliferi, guardano il monitor che rimanda le immagini di un robot calato sul fondo del mare: milioni di "vermi" sembrano aver invaso lo zoccolo continentale. 5 aprile, Vancouver Island, Canada. Leon Anawak fa da guida ai turisti che vogliono osservare le balene nelle acque della British Columbia. Ma i mammiferi marini non si vedono più, come se si fossero "smarriti" da qualche parte. Poi, improvvisamente, riappaiono e si comportano in modo del tutto anomalo. Tre avvenimenti lontani, un unico tratto comune: il mare. Un mondo brulicante di esseri misteriosi, un enigma che avvolge i sette decimi del nostro pianeta. Dall'Europa all'America, dal Polo Nord al Giappone, il mondo dovrà confrontarsi con questo enigma: scienziati, militari, capi di governo e individui comuni saranno trascinati in un'avventura senza precedenti, verso uno scontro titanico in cui si deciderà se la specie umana può avere ancora un futuro.

Titolo originale: Der Schwarm (2005)
Casa Editrice TeaDue
Trad. di Sergio Vicini
2007 - pp. 1032 - € 13,00


Bello. Decisamente bello. Un libro lungo, lunghissimo, ma il numero delle pagine non pesa, anzi... arrivati alla fine vorresti che ce ne fossero state ancora da leggere.
Di Frank Schätzing avevo già letto "Silenzio assoluto", un thriller con una bella trama ma dallo stile eccessivamente prolisso nel descrivere luoghi, situazioni e stati d'animo dei personaggi; "Il quinto giorno" è ugualmente molto prolisso nelle descrizioni, nelle spiegazioni di carattere scientifico e naturalistico, nei retroscena dei (tanti) personaggi, ma in questo caso la cosa non pesa eccessivamente.
Il libro è un diesel: tanti eventi collocati in varie parti del globo richiedono parecchie pagine prima di far entrare la storia nel vivo, ma una volta partiti si procede spediti, e la tensione è costantemente tenuta molto alta.
E' definito "il thriller degli oceani", ma potete chiamarlo anche romanzo catastrofista, libro di fantascienza, saggio di biologia, geofisica e geologia, manifesto del movimento ambientalista o strumento per riflettere su psicologia e religione: io ne consiglio caldamente la lettura, poi fate voi...


L'AUTORE
Frank Schätzing, nato a Colonia (Germania) il 28 maggio 1957, prima di essere scrittore, è un lettore appassionato di gialli e di thriller. E' un compositore, un pubblicitario, un uomo amante della "dolce vita".
Dopo il corso di studi in Scienze dalla comunicazione, fonda la prestigiosa agenzia pubblicitaria Intevi ed in seguito l'etichetta discografica Sounds fiction.
Il 15 Luglio 2007 vince la 55° edizione del Premio Bancarella con il libro "Il diavolo nella" cattedrale (Editrice Nord) con 100 voti su 178 schede pervenute. Il giallo trascina i lettori nelle cupe atmosfere medievali in una Colonia abitata da ambiziose famiglie nobili e potenti in lotta fra di loro e contro il potere della Chiesa.
Il libro, scritto nel 1995, è seguito da alcune novelle ed una raccolta ancora non disponibili per il pubblico italiano che invece ha imparato a conoscerlo ed amarlo con "Il quinto giorno", pubblicato nel 2004 in Germania ed arrivato in Italia l'anno successivo. Il thriller scala le classifiche europee – quasi un milione di copie vendute solo in Germania – grazie al passaparola dei lettori entusiasti. Successivamente esce "Il mondo d'acqua", nel 2006. Il libro, decisamente atipico e ambizioso, ha una genesi decisamente interessante. Nasce infatti con l'intento di sfruttare a pieno le ricerche scientifiche fatte dall'autore per la stesura de "Il quinto giorno" ma diventa un thriller che narra la storia della vita sulla terra. Il percorso emozionante si snoda dal big bang fino ai giorni nostri, con un ritmo incalzante tipico di un giallo di cui l'autore è appassionato.
In occasione dello Tsunami che ha colpito il 27 dicembre 2004 le coste della Thailandia dichiara "La mia prima reazione è stata di shock e di paura, come tutti. Io avevo inventato uno scenario di pura fantasia: quando l'ho visto materializzarsi nella realtà è stato spaventoso. Quando i giornalisti hanno iniziato a cercarmi per delle interviste, mi sono tirato indietro: non volevo che lo tsunami diventasse motivo di promozione per il libro. Poi però sono venuto a sapere che c'erano dei turisti che stavano leggendo "Il Quinto Giorno" in spiaggia, durante le vacanze, quindi sapevano cosa fosse lo tsunami e si sono salvati grazie al fatto di aver capito cosa stesse accadendo per averlo letto nel libro. Questo, ovviamente, mi ha molto sollevato".
Frank Schätzing è sposato con Sabina Valkieser Schätzing: la moglie dà la voce a Tina Lund nella versione "audiolibro" de "Il quinto giorno".
Tra gli hobby dello scrittore ci sono il mare e le immersioni; sostiene l'associazione "Deepwave" fondata nel 2003 ad Amburgo con l'obiettivo di contribuire alla conoscenza ed, attraverso diverse iniziative, a promuovere la protezione dei mari. E' anche appassionato della storia della sua città natale, Colonia, dove tuttora vive.


I COMMENTI DEI LETTORI
Un libro molto intelligente: è un thriller, ma pone quesiti religiosi, etici, ecologici, filosofici, che sono di grande attualità. Un'avventura mozzafiato nei mari del pianeta, e nella morale degli uomini. 1032 pagine avvincenti e scorrevoli.

Lunghissimo, che all'inizio scoraggia dall'iniziarlo. Poi rimani coinvolto e appassionato dalla storia, complicata e complessa ma abbastanza credibile. Pur sempre fantascienza in fondo... In qualche momento ti concentri sul racconto di cosa succede in una parte del mondo, e quasi ti scordi di quello che abbiamo lasciato sospeso in un altro continente oppure ti scordi chi è il tale, che non è uno dei protagonisti principali... ma nel complesso direi che mi è successo al massimo un paio di volte, in più di mille pagine! In definitiva, uno dei migliori libri di avventura/fantascienza/azione che abbia letto ultimamente.

Fa molta fatica a partire ma poi quando la storia si chiarisce acchiappa alla grande: non so se vale di più come intrattenimento o come divulgazione, ma sono contenta di averlo letto e di saperne molto più di prima di cetacei, idrati, correnti e misteri degli abissi. (sorvolo sull'orrore di quello che stiamo facendo al mare perché è troppo triste)

L'idea di fondo è buona, ma l'insieme è eccessivamete lento. Io amo i libri che mescolano scienza e situazioni "particolari", ma la voglia di rendere le circostanze verosimili ha reso il libro eccessivamente prolisso e carico di informazioni ridondanti. Inoltre siamo di fronte a decine di personaggi, ma sono tutte "comparse": non ce n'è uno che sia caratterizzato in maniera decente, a meno che la noiosissima cronaca dei vari traumi/ drammi personali non venga considerata come approfondimento psicologico. Una menzione (negativa) particolare merita il finale: il modo in cui finisce il libro ha un suo senso, ma l'autore avrebbe anche potuto risparmiarci le deliranti riflessioni di uno dei personaggi (che sicuramente era sotto l'effetto di una qualche sostanza stupefacente, perchè uno non può essere così normalmente). Che dire? Le parti scientifiche non si amalgamano bene con il resto della narrazione ed il pezzo iniziale è troppo lungo. Inoltre, tutto il libro sa di deja vue e l'autore stesso cerca di distaccarsi dalle varie produzioni(soprattutto film) simili alla sua facendo dire ai personaggi frasi del tipo: "Questo non è "The Abyss"". In conclusione, caro Schatzing, direi che te la cavi meglio con le riscostruzioni storiche (mi riferisco al gustosissimo "Il diavolo nella cattedrale") e che scrivi anche bene, ma lascia perdere i thriller scientifici perchè davvero non fanno per te. Assolutamente sconsigliato.

Romanzo di genere catastrofico/ecologista. Fa riflettere su quanto poco conosciamo il pianeta in cui viviamo e la natura che ne fa parte, in questo caso specifico gli abissi marini e gli organismi che vi dimorano, specie quasi totalmente sconosciute all'uomo e alla scienza. Bello il messaggio "base" sul rispetto verso il pianeta, le sue risorse, non illimitate e soggette a continue "violenze" e mancanza di rispetto da parte dell'umanità occupata unicamente a soddisfare i propri interessi, politici ed economici a discapito dell'intero eco-sistema. Lettura poco scorrevole, nonostante l'azione ed i "colpi di scena" non manchino, il ritmo è piuttosto lento e troppo infarcito di nozioni sulla biologia marina, sulle piattaforme petrolifere ed i vari macchinari impiegati nelle ricerche scientifiche... troppe pagine di lungaggini inutili a mio parere, specie nel finale che ho trovato piuttosto "debole" e tutto sommato rovinato in parte dalle noiosissime elucubrazioni mentali di una dei protagonisti che sembra essersi presa un'allucinogeno, di cui pure il lettore deve subirsi gli effetti. Nel complesso, lettura discreta, ma con almeno duecento pagine di troppo per i miei gusti.

Un degno erede del primo Crichton, leggendo i primi capitoli si può pensare al solito ecological thriller catastrofico ma poi la trama prende una direzione ben diversa seguendo un'idea originale e sviluppandola in modo coerente ed interessante e plausibile.

Da manuale. Personaggi e intrecci costruiti secondo le istruzioni base di corso di scrittura (avventurosa). Scorre bene, sembra scritto con la colla anche se ci sono passaggi noiosi e superflui come il ritorno di Anawak a casa per il funerale del padre. A tratti è irritante per una certa accondiscendenza verso il potere (politico ed economico), anche se corregge spesso il tiro. Poteva essere molto, molto, più sanguigno e disturbante ma non sarebbe stato un best seller. Comunque divertente.

Che libro avvincente. Un thriller 'biologicamente corretto' che mi ha letteralmente conquistato; è un romanzo che fa volare l'immaginazione - del lettore - verso confini inesplorati - per quel che mi riguarda -, la suspance è alla Alfred Hitchcock, le descrizioni poi sono estremamente curate, dettagliate, minuziose. Vorrei far notare che il testo in oggetto, per certi versi, potrebbe essere 'paragonato/accostato/metabolizzato' come un saggio sulla biologia, vi sono alcune pagine infatti estremamente tecniche, ma decisamente interessanti e ben scritte anche per coloro non avvezzi allo studio della biologia - come il sottoscritto. La mole non deve spaventare, tutt'altro, dev'essere uno stimolo, le pagine volano via leggere, il romanzo non è mai banale ed è letteralmente pregno di colpi di scena. In definitiva lo consiglio certamente a coloro che amano il thriller e le scienze... biologiche.

Ora è passata ma per mesi ho vissuto nel terrore di essere assassinata da una scatoletta di tonno.

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