Fonte: librinews.com del 25/02/2010
«Una novella dickensiana sugli interstizi della megalopoli e le sue spietate regole di sopravvivenza.» [Lara Crinò, La repubblica delle donne]
«Probabilmente Boyd ha scritto più libri classici veri di qualsiasi altro suo contemporaneo.» [Sunday Telegraph]
Straordinario thriller sulla fragilità dell’identità sociale e sui segreti celati nel ventre oscuro di una grande città, ‘Una tempesta qualunque’ (Ordinary Thunderstorms) di William Boyd, pubblicato in Italia da Giano Editore, tesse una trama avvincente attraverso un picaresco tour nei vari strati della moderna vita metropolitana.
Si tratta di un thriller veloce e entusiasmante in cui un giovane in cerca di lavoro diventa, per una serie di circostanze, ricercato per un omicidio che non ha commesso. Un incontro casuale e rapidissimo, scatena una vera e propria tempesta nella vita del giovane che per salvarsi sarà costretto a vivacchiare nel ventre sporco e lurido della città.
In perfetto stile hitchcockiano, William Boyd tesse una trama grondante di idee, travolgendo il lettore con la sua marea narrativa che esplora nel profondo la fragilità della nostra identità sociale, in cui la corruzione nel cuore delle grandi imprese e dei segreti che si celano nel ventre sporco di ogni città, imperano in ogni angolo visibile e invisibile.
Un thriller che aiuta a riflettere su quanto possa diventare devastante la nostra vita, quando, non per colpa nostra, ci si ritrova improvvisamente ad avere perso tutto, casa, famiglia, amici, lavoro, reputazione, passaporto, soldi, carte di credito, telefono cellulare e la stessa speranza di poter recuperare il tutto.
Nono romanzo di Boyd, ‘Una tempesta qualunque’ è una miscela accattivante di inganni e pericoli che confermano l’amore innato e il talento dell’autore per le storie rapide e incisive, che ne fanno uno dei migliori narratori di genere in lingua inglese.
L’AUTORE - William Boyd è nato ad Accra, in Ghana, il 7 marzo del 1952 e vive oggi a Londra. È considerato uno dei grandi scrittori inglesi viventi. Il suo primo romanzo, A God Man in Africa (1981), vinse il Whitbread First Novel Award e il Somerset Maugham Award.
Tra le sue opere si segnalano: An Ice-Cream War (finalista del Booker Prize 1982), Brazzaville Beach (James Tait Black Memorial Prize 1990), The Blue Afternoon (Sunday Express Book of the Year 1993, Los Angeles Times Book Prize 1996). Con Neri Pozza ha pubblicato Ogni cuore umano, Inquietudine e Le nuove confessioni.
Il sito web dell’autore www.williamboyd.co.uk
Titolo: Una tempesta qualunque
Titolo originale: Ordinary Thunderstorms
Genere: Gialli Horror Thriller Noir
Autore: William Boyd
Traduzione: M. Morini
Editore: Giano
Collana: Nerogiano
Anno di Pubblicazione: 2010
Informazioni: pg. 447
Codice EAN: 9788862510684
Prezzo di copertina: € 18.00
Vestito di tutto punto, abito grigio, camicia bianca e cravatta marrone, Adam Kindred, trentenne climatologo americano sbarcato a Londra per un colloquio di lavoro, dopo aver vagato lungo il Tamigi dalle parti del Chelsea Bridge, decide di varcare la soglia di un ristorante italiano, senza avere alcuna idea del fatto che nel giro di un paio d’ore la sua vita cambierà completamente.
Servito con riguardo dai camerieri, per via forse dell’abito o del suo aspetto di giovane uomo distinto, pallido, dai lineamenti regolari, Adam è a metà di una scaloppina, quando un altro avventore solitario si sporge verso di lui per chiedergli l’ora esatta. Accento americano, inglese perfetto, il tizio si presenta come il dottor Philip Wang, immunologo. Scambia qualche parola con un certo brio, poi saluta e se ne va.
Adam è a metà del tiramisù quando si accorge che Wang ha dimenticato una cartellina di plastica trasparente su una sedia. Allunga la mano e vede che sul davanti c’è una taschina contenente il biglietto da visita del dottore, con un indirizzo londinese: Ann Boleyn House, Sloane Avenue, SW3.
Meno di un’ora dopo, con la cartellina sotto al braccio, il giovane climatologo è alla Ann Boleyn House, un residence Art Déco con un impettito portiere in uniforme nella lobby. Firma il registro e, al settimo piano, entra nell’appartamento di Wang per restituirgli la cartellina. Wang, però, giace sul suo letto, in una pozza di sangue. La camera è sottosopra, gli abiti sparpagliati ovunque, i cassetti tirati via. Dal maglione fradicio del Dottore ancora vivo spunta l’impugnatura di un coltello da pane.
«Tiralo fuori», chiede Wang. Adam fa appena in tempo a estrarre il coltello che il dottore muore con un piccolo rantolo simile a uno sbuffo di esasperazione. Così, con un gesto imprudente carpito da un uomo in agonia, cominciano i guai di Kindred. Il giovane climatologo perderà tutto: casa, famiglia, amici, lavoro, reputazione, passaporto, carte di credito, cellulare, la sua stessa identità.
Avrà la polizia e un killer alle calcagna e una taglia sulla testa, e dovrà rifugiarsi nei sotterranei della megalopoli e tra le case popolari dell’East End, in mezzo a prostitute, evangelisti, bizzarre donne poliziotto...
«Una novella dickensiana sugli interstizi della megalopoli e le sue spietate regole di sopravvivenza.» [Lara Crinò, La repubblica delle donne]
«Probabilmente Boyd ha scritto più libri classici veri di qualsiasi altro suo contemporaneo.» [Sunday Telegraph]
Straordinario thriller sulla fragilità dell’identità sociale e sui segreti celati nel ventre oscuro di una grande città, ‘Una tempesta qualunque’ (Ordinary Thunderstorms) di William Boyd, pubblicato in Italia da Giano Editore, tesse una trama avvincente attraverso un picaresco tour nei vari strati della moderna vita metropolitana.
Si tratta di un thriller veloce e entusiasmante in cui un giovane in cerca di lavoro diventa, per una serie di circostanze, ricercato per un omicidio che non ha commesso. Un incontro casuale e rapidissimo, scatena una vera e propria tempesta nella vita del giovane che per salvarsi sarà costretto a vivacchiare nel ventre sporco e lurido della città.
In perfetto stile hitchcockiano, William Boyd tesse una trama grondante di idee, travolgendo il lettore con la sua marea narrativa che esplora nel profondo la fragilità della nostra identità sociale, in cui la corruzione nel cuore delle grandi imprese e dei segreti che si celano nel ventre sporco di ogni città, imperano in ogni angolo visibile e invisibile.
Un thriller che aiuta a riflettere su quanto possa diventare devastante la nostra vita, quando, non per colpa nostra, ci si ritrova improvvisamente ad avere perso tutto, casa, famiglia, amici, lavoro, reputazione, passaporto, soldi, carte di credito, telefono cellulare e la stessa speranza di poter recuperare il tutto.
Nono romanzo di Boyd, ‘Una tempesta qualunque’ è una miscela accattivante di inganni e pericoli che confermano l’amore innato e il talento dell’autore per le storie rapide e incisive, che ne fanno uno dei migliori narratori di genere in lingua inglese.
L’AUTORE - William Boyd è nato ad Accra, in Ghana, il 7 marzo del 1952 e vive oggi a Londra. È considerato uno dei grandi scrittori inglesi viventi. Il suo primo romanzo, A God Man in Africa (1981), vinse il Whitbread First Novel Award e il Somerset Maugham Award.
Tra le sue opere si segnalano: An Ice-Cream War (finalista del Booker Prize 1982), Brazzaville Beach (James Tait Black Memorial Prize 1990), The Blue Afternoon (Sunday Express Book of the Year 1993, Los Angeles Times Book Prize 1996). Con Neri Pozza ha pubblicato Ogni cuore umano, Inquietudine e Le nuove confessioni.
Il sito web dell’autore www.williamboyd.co.uk
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