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venerdì 11 dicembre 2009

"La mano di Fatima", il secondo romanzo di Ildefonso Falcones

Ildefonso Falcones - LA MANO DI FATIMA

Nei villaggi delle Alpujarras è esploso il grido della ribellione. Stanchi di ingiustizie e umiliazioni, i moriscos si battono contro i cristiani che li hanno costretti alla conversione. È il 1568. Tra i rivoltosi musulmani spicca un ragazzo di quattordici anni dagli occhi incredibilmente azzurri. Il suo nome è Hernando. Nato da un vile atto di brutalità — la madre morisca fu stuprata da un prete cristiano -, il giovane dal sangue misto subisce il rifiuto della sua gente. La rivolta è la sua occasione di riscatto: grazie alla sua generosità e al coraggio, conquista la stima di compagni più o meno potenti. Ma c'è anche chi, mosso dall'invidia, trama contro di lui. E quando nell'inferno degli scontri conosce Fatima, una ragazzina dagli immensi occhi neri a mandorla che porta un neonato in braccio, deve fare di tutto per impedire al patrigno di sottrargliela. Inizia così la lunga storia d'amore tra Fatima ed Hernando, un amore ostacolato da mille traversie e scandito da un continuo perdersi e ritrovarsi. Ma con l'immagine della mamma bambina impressa nella memoria, Hernando continuerà a lottare per il proprio destino e quello del suo popolo. Anche quando si affaccerà nella sua vita la giovane cattolica Isabel...

"La mano de Fàtima", 2009
Traduzione Nanda di Girolamo
Longanesi, collana La Gaja Scienza 941
pagg. 902, euro 22,00 — ISBN 978-88-304-2722-8



E' arrivato in libreria lo scorso 12 novembre il nuovo e molto atteso romanzo dello scrittore spagnolo Ildefonso Falcones, che si presenta nuovamente all'esame dei lettori con il romanzo La mano di Fatima (La mano de Fàtima, 2009).

Dopo "La cattedrale del mare", miglior esordio narrativo del 2007, "La mano di Fatima" si distingue per l'accurata rico­struzione storica, la densità di avveni­menti, la narrazione imperniata sulla vicenda di un uomo di fronte alle eter­ne passioni, l'odio, l'amore, le disillu­sioni e le speranze coltivate all'ombra del potere oscuro dell'Inquisizione e della nobiltà. Ma è anche la storia, at­tualissima, di uno scontro fra religioni calato nell'epopea di un intero popolo: un mosaico di personaggi alle prese con innumerevoli colpi di scena capaci di emozionarci sino all'ultima pagina.

Lo strepitoso successo del primo romanzo di Falcones si può esporre con la significativa cifra di quattro milioni di copie vendute in quaranta paesi.
Per "La Mano di Fatima" nel giugno di quest'anno l'editore spagnolo ha fatto una prima tiratura di cinquecentomila copie e nell'estate ha venduto una media di cinquantamila copie alla settimana.
Ora viene pubblicato in Italia e arriva nelle librerie in duecentomila copie.

In novecento pagine, che per il lettore scorreranno molto velocemente, lo scrittore narra una storia di amore e di soprusi che si svolge nel '500. Il protagonista Hernando è il figlio di due mondi in quanto nato dallo stupro di un prete cristiano nei confronti di una donna mora, e sarà sempre un uomo intrappolato tra due religioni e due amori, toccando con mano la crudeltà e la bontà di entrambe le parti, quella cristiana e quella mora. Sarà in lotta per ottenere la propria libertà e quella della sua gente oppressa in Andalusia.
Siamo nel 1568 e il romanzo inizia con la descrizione della ribellione dei "moriscos" nei villaggi dei paesi intorno a Granata e tra questi c'è anche un ragazzino di quattordici anni, Hernando che dopo la repressione sarà portato a Cordoba, costretto a lavori umilianti conoscerà la bella Fatima una morisca che ha perso il marito in battaglia per mano dei cristiani e deve lottare quotidianamente per vivere e provvedere a suo figlio di pochi mesi, Hernando inoltre conoscerà la cristiana Isabel il cui fratello è stato ucciso dai moriscos.
Un romanzo che sicuramente terrà avvinto il lettore con colpi di scena, avventure mozzafiato e i temi dell'amore, della guerra, di odi e di speranze.


Ildefonso Falcones de Sierra è nato a Barcellona nel 1959, esercita la professione di avvocato specializzato in diritto civile, da sempre appas­sionato di equitazione, vive a Barcel­lona con la moglie e i quattro figli.
Il suo romanzo d'esordio, "La cattedrale del mare", in Italia si è aggiu­dicato il Premio Boccaccio Sezione Internazionale.

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